Halo, il modulo lunare "made in Torino": il lancio nel 2027
Al suo interno gli astronauti potranno vivere e organizzare le esplorazioni lunari. È stato costruito a Torino per un'azienda statunitense
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Il modulo spaziale Halo (Habitation and Logistics Outpost) è stato consegnato a Torino oggi - giovedì 20 febbraio 2025 - alla Thales Alenia Space. All'evento erano presenti anche i vertici di Nasa (National Aeronautics and Space Administration), Esa (European Space Agency) e Asi (Agenzia Spaziale Italiana).
Che cos'è Halo
Halo è un modulo pressurizzato ovvero, la prima cabina abitabile per gli astronauti in visita alla stazione lunare Gateway, ciò che diventerà il Gateway Lunar Platform, la prima stazione spaziale in orbita lunare. Di produzione della Northrop Grumman (azienda statunitense), è stato in gran parte costruito e integrato in Italia, presso lo stabilimento Thales Alenia Space a Torino appunto, dove è avvenuta la consegna.
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Basato sul design della navicella Cygnus di Northrop Grumman, per la quale Thales Alenia Space è partner di lunga data, il modulo fornirà 55 metri cubi di spazio abitabile e potrà supportare un equipaggio per almeno un mese grazie alla presenza di radiatori, antenne, batterie e punti di aggancio.
Lo scopo principale del modulo è quello di fornire spazio vitale per gli astronauti dove poter preparare e organizzare la loro esplorazione della superficie lunare. Fornirà inoltre le funzioni di comando, controllo e gestione dei dati, stoccaggio e distribuzione dell'energia, controllo termico, comunicazione e tracciamento. Avrà spazi spazi dedicati alla ricerca scientifica e allo stivaggio.
A marzo negli Usa, il lancio nel 2027
Considerato "il cuore della futura stazione spaziale destinata all'orbita lunare", Halo partirà per gli Stati Uniti a fine marzo dove l'azienda Northrop Grumman completerà l'allestimento interno. Il lancio è previsto alla del fine 2027, come ha spiegato all'Ansa Walter Cugno, vicepresidente per l'Esplorazione e la Scienza della Thales Alenia Space, durante la visita alla camera pulita dove il modulo pressurizzato è pronto ad affrontre il viaggio per l'Arizona, a Gilbert.
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Questo è un altro passo fondamentale nell'ambito del programma Artemis, promosso dalla Nasa per riportare astronauti sulla Luna e al quale stanno aderendo decine di Paesi e agenzie spaziali, comprese Agenzia Spaziale Europea e Agenzia Spaziale Italiana. Halo diventerà il primo nucleo della stazione spaziale Gatweay, e al suo interno gli astronauti destinati alle missioni lunari potranno vivere e lavorare.
La sua vita operativa prevista è di 15 anni e ad esso saranno agganciati tutti gli altri componenti di Gateway. Per Jon Olansen, responsabile del programma Gateway per la Nasa, che partecipa all'evento di Torino, Halo e la futura stazione spaziale nell'orbita lunare sono destinati a diventare l'avamposto della futura esplorazione spaziale, in particolare delle missioni dirette a Marte.