la curiosa protesta

Grimaldello per la mascherina al cinema: il lecca-lecca (ma vale anche per i pop corn)

Al Cinema Beltade di Milano distribuiti all'ingresso. E gli spettatori apprezzano molto...

Grimaldello per la mascherina al cinema: il lecca-lecca (ma vale anche per i pop corn)
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Dall'1 maggio, si sa, abbiamo fatto un balzo in avanti verso la "vecchia" normalità pre Covid, con l'esclusione dell'obbligo di indossare la mascherina al chiuso quasi ovunque. Tra i luoghi esclusi, però, ci sono i cinema. Una decisione  che mette  ancora  a dura prova il già precario settore dello spettacolo. Ma c'è già chi si è inventato una "scappatoia". Il piccolo ma pittoresco e simbolico Cinema Beltrade di Milano, preso atto del persistente obbligo di indossare la mascherina Ffp2 in sala, ha deciso di protestare in maniera tutta sua: regalando lecca-lecca.

Mascherina al cinema? Sì, ma se mangio...

Come racconta Prima Milano, il Cinema Beltade ha organizzato una protesta "particolare", distribuendo lecca-lecca che "impediscono" di fatto di indossare la mascherina.

In effetti, provate voi a mangiare qualcosa (che sia un lecca-lecca, ma anche un pacchetto di patatine o il classico secchiello di pop corn, immancabile mentre si guarda un film) indossando il Dpi... Impossibile, vero? Eppure, nel ginepraio di regole messe, modificate, tolte degli ultimi mesi, è stato ripristinata già a marzo la possibilità di consumare cibi e bevande nelle sale cinematografiche. Pur tenendo la mascherina sul volto.

La spiegazione della protesta

La spiegazione di questa insolita protesta è raccontata in modo chiaro con un biglietto nel cesto dei lecca-lecca che il Cinema Beltrade consegna agli spettatori assieme al biglietto d'ingresso:

"Libera la tua voglia di cinema... grazie a un lecca-lecca"
Non è uno scherzo. E non è generosità da parte nostra. Un po' di goliardia sì, ma per un motivo serio. L'intero comparto cinematografico italiano sta soffrendo una crisi gravissima causata da molti fattori. Tra questi, c'è anche la questione "restrizioni" che ha particolarmente danneggiato il cinema. Dal 1 maggio non è più necessario esibile il Green pass per entrare in sala. Tuttavia sarà ancora obbligatoria fino al 15 giugno la mascherina, e non basterà la chirurgica, che protegge gli altri ed è considerata sufficiente per entrare nelle Rsa, ma sarà necessaria la FFP2, un deterrente per molte persone.

Perciò insieme ad altri esercenti promuoviamo un'azione di protesta pacifica, una dolce provocazione che consentirà a chi vorrà di continuare a indossare la FFP" e a chi non vorrà di abbassarla, almeno per un po', nel pieno rispetto della legalità.

In sala, quando si consumano cibi o bevande, è consentito abbassare la mascherina. Ecco perché dal 1 maggio ti regaliamo un lecca-lecca.

#liberalavogliadicinema"

Non solo il Cinema Beltrade

Questa iniziativa, pacifica e di "dolce" ribellione, è già stata messa in atto da una ventina di altri cinema più o meno grandi in tutta Italia. E come sempre col Beltrade accade, l'iniziativa è piaciuta molto (non difficile da credere) agli spettatori, specialmente ai più affezionati, tanto che nel giro di pochi giorni il primo scatolone di lecca-lecca è stato svuotato.

Lo scopo - ci tengono a far sapere dalla sala milanese - non è quello di trasgredire le regole ma di mettere in luce le contraddittorietà che si nascondono (neanche troppo velatamente): mangiare e bere senza mascherina è infatti consentito nei cinema.

Dove bisogna indossare oggi la mascherina

Ma dove bisogna indossare oggi la mascherina? Le protezioni al chiuso sono obbligatorie in queste situazioni:

  •  aeromobili adibiti a servizi commerciali di trasporto di persone;
  •  navi e traghetti adibiti a servizi di trasporto interregionale;
  •  treni impiegati nei servizi di trasporto ferroviario passeggeri di tipo interregionale, Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità;
  •  autobus adibiti a servizi di trasporto di persone, ad offerta indifferenziata, effettuati su strada in modo continuativo o periodico su un percorso che collega più di due regioni ed aventi itinerari, orari, frequenze e prezzi prestabiliti;
  •  autobus adibiti a servizi di noleggio con conducente;
  •  mezzi impiegati nei servizi di trasporto pubblico locale o regionale;
  •  mezzi di trasporto scolastico dedicato agli studenti di scuola primaria, secondaria di primo grado e di secondo grado;
  • spettacoli aperti al pubblico che si svolgono al chiuso in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali assimilati
  • gli eventi e le competizioni sportive che si svolgono al chiuso
  •  lavoratori, utenti e visitatori delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, ivi incluse le strutture di ospitalità e lungodegenza, le residenze sanitarie assistite (RSA), gli hospice, le strutture riabilitative, le strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti
  • lavoratori del settore privato

 

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