"prendi i soldi e scappa"

Gli chiedono un'opera dedicata ai salari, presenta due tele bianche

L'artista concettuale danese Jens Haaning ha anche tentato di giustificare il nulla prodotto: il tribunale non è stato d'accordo con lui

Gli chiedono un'opera dedicata ai salari, presenta due tele bianche
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“Voglio incoraggiare le persone che lavorano in condizioni miserabili come me a fare lo stesso. Se non vi pagano e dovete spendere soldi per andare al lavoro, allora prendetevi quello che potete e scappate”.

Così l’artista concettuale danese Jens Haaning ha giustificato il nulla prodotto per il Museo di Kunsten (Aalborg) sul tema del salario annuale dei lavoratori in Danimarca e in Austria. Per le opere era stato pagato anticipatamente…

"Prendi i soldi e scappa": l'opera che non c'è

Due tele completamente bianche, questo il lavoro prodotto da Haaning: il titolo? “Prendi i soldi e scappa". Inizialmente il direttore del museo ha trovato divertente la situazione e ha deciso di esporre comunque i lavori dell'artista di cui apprezzava l'approccio umoristico, affermando tuttavia che si aspettava la successiva restituzione dei soldi. Inutile dire che l’artista ha opposto un netto rifiuto alla restituzione del denaro ricevuto per il suo non-lavoro concettuale. Parliamo di circa 70mila euro.

Dopo un lungo processo, il tribunale di Copenhagen ha ordinato ad Haaning di restituire al museo l'intera somma, meno la sua parcella e il costo delle tele, secondo quanto riportato dal DailyMail.

La giustificazione dell'artista

“Il museo ha fatto molti più soldi di quelli investiti grazie alla pubblicità derivata da tutta la vicenda”, si è così difeso l’artista. Jens Haaning, in effetti, è celebre sin dagli anni '90 per il fatto che la sua arte si concentri sulle strutture di potere e sulle differenze sostanziali tra vari gruppi sociali e in passato aveva creato un'opera in cui usava le banconote per rappresentare il salario annuale dei lavoratori.

Insomma…qualche deviazione dal percorso ortodosso la si poteva mettere in conto…

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