Mentana vs giletti

Giusto ospitare i No vax in Tv? Dopo il dentista col braccio in silicone da Giletti il dibattito si infiamma

Si sono creati due vere e proprie "squadre": intanto il dentista biellese con il braccio finto ha ammesso di essersi vaccinato dopo il "fattaccio".

Giusto ospitare i No vax in Tv? Dopo il dentista col braccio in silicone da Giletti il dibattito si infiamma
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Enrico Mentana è stato tranciante: "Mi onoro di non avere mai ospitato nei tg che dirigo nessun esponente dei no vax". E molti giornalisti hanno dichiarato di seguire quella medesima linea. Al contrario altri colleghi dedicano ampie pagine all'interno dei loro talk alla galassa No vax, nel nome della libertà d'opinione. Negli ultimi giorni lo scontro sul tema si è infuocato a seguito della decisione di Massimo Giletti di ospitare a Non è l'Arena l'odontotecnico di Biella che si era presentato a farsi vaccinare con un braccio in silicone. E non si risparmiano più, nemmeno fra colleghi, frecciatine al vetriolo.

No vax in tv: sì o no?

La giornalista Selvaggia Lucarelli scrive:

Il dibattito è un confronto tra opinioni che partono, però, da un presupposto di verità. Se quel presupposto cade, il dibattito diventa disinformazione pericolosa e utile solo agli ascolti, in un corto circuito folle per cui i programmi di informazione puntano sulla disinformazione per attirare spettatori.

Il tema è rovente: si è assistito alla formazione, ideale, di due filoni. I giornalisti che ospitano e danno spazio ai No vax, contro coloro i quali si limitano a raccontare i fatti legati all'universo dei cittadini che rifiutano il vaccino ma non offrono loro spazi per promulgare le loro tesi.

Fra i primi a schierarsi contro la tendenza recente di molti salotti tv dove un No vax viene contrapposto a uno scienziato, a cui spetta l'ingrato compito di rispondere a strali al limite del fantascientifico è stato Enrico Mentana, attuale direttore del Tg di La7.

"Coloro che si battono attivamente contro il vaccino, affastellando teorie cospirazioniste e rapporti pseudo scientifici, terapie alternative di nulla consistenza e dati falsificati su contagi, ospedalizzazione e decessi. Dare loro voce non è in nulla esercizio di pluralismo o democrazia e, chi lo fa, per audience, lo giustifica dicendo che così quei personaggi si screditano da soli. Ma non sono un arbitro delle scelte altrui. Il mio perimetro di responsabilità è quello. La coscienza mi impone quando si ascoltano, ad esempio, persone affermare che quelle immagini dellebare di Bergamo erano fiction, di non dare loro la possibilità di contrapporsi alla realtà".

Anche la conduttrice di Otto e mezzo, Lilli Gruber, ha più volte chiarito che nel suo talk non c'è spazio per i No vax. Sulla medesima lunghezza d'onda Monica Maggioni, che non darà spazio nemmeno lei ai No Vax sul suo Tg1:

"Se ci va di mezzo la vita delle persone non puoi mettere sullo stesso piano uno scienziato e il primo sciamano per passa per la strada. Deve tornare a contare la competenza, non tutte le opinioni hanno lo stesso valore".

Difesa della democrazia?

Agli antipodi di questa linea di pensiero c'è il conduttore di Non è l’Arena, Massimo Giletti. Nel suo programma viene dedicato ampio spazio alla galleria di No vax più in voga. Ultimo, in ordine di tempo, il dentista di Biella che si è presentato a farsi vaccinare con un braccio finto. Una volta scoperto la notizia è rimbalzata sui media di tutto il pianeta.

"Sono un anarchico di questo mestiere e porto nel mio programma ogni forma di contraddizione. Non censuro, faccio domande scomode per smascherare le fake. Ognuno a casa si farà la propria idea. Posso non essere d’accordo con Montagnier, Freccero e Cacciari, ma hanno il diritto alla parola e non solo perché sono intellettuali. Sono contrario a portare in tv solo il pensiero mainstream. Bisogna ascoltare tutte le voci è importante che una trasmissione dia spazio anche a chi la pensa diversamente da me ma come 8 milioni di persone No Vax e No Green Pass. Criminalizzare è sempre un errore", ha asserito Giletti.

In linea con tale pensiero, nella serata di mercoledì 8 dicembre 2021, nel suo talk è stato ospite il dentista biellese dall'arto contraffatto, che ha peraltro ammesso di essersi vaccinato il giorno dopo il fattaccio. Oltre a lui ampio spazio è stato dato, fra i tanti, al portuale ed ex pugile No vax Fabio Tuiach - colui che ha asserito di essersi preso il Covid per via degli idranti della polizia - o la  vicequestore No vax Alessandra Schilirò.

Benedice la scelta di Giletti anche il giornalista e direttore de "La Verità" Maurizio Belpietro:

"Noi dobbiamo fare informazione e dare notizie, belle o brutte che siano, sentendo tutte le fonti e poi magari aggiungendo anche le nostre opinioni. Ma se si decide di non riportare una fonte o un pezzo della realtà, poi i lettori, i telespettatori e le persone in genere non capiscono cosa stia succedendo".

E ancora:

"Perché si dovrebbe fare eccezione con i No-Vax? Hanno torto? Benissimo: facciamoli parlare e spieghiamo chi sono. Ma se decidiamo di non farli parlare, rinunciamo a fare il mestiere di giornalista e ci trasformiamo in un organo che deve diffondere una sola voce. È ovvio che la voce della Scienza è più importante di quella di una singola persona che per motivi suoi decide di non vaccinarsi: ma quando ci si trova di fronte a milioni di persone che non vogliono vaccinarci, il nostro compito è quello di far capire chi sono e perché agiscono e decidono così".

Non ci è andato per il sottile nemmeno Marco Travaglio che ritiene che censurare i No vax renda solo un pessimo servizio ai cittadini, chiudendo occhi e orecchie su un fenomeno mondiale di milioni di persone.

Tra coloro che hanno spesso dato voce ai contrari al vaccino anche Mario Giordano con il suo Fuori dal coro. Nelle ultime settimane si è ipotizzato che Mediaset abbia stoppato (più a lungo di altri per la pausa natalizia) il talk proprio per non dare troppo spazio a posizioni negazioniste. La questione non è però mai stata confermata e Giordano tornerà a metà gennaio.

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