Un caso che fa discutere

Gardaland e l'influencer "troppo poco disabile": cosa è successo

Nina Rima accusa il parco divertimenti, che replica. E sui social esplode il caos.

Gardaland e l'influencer "troppo poco disabile": cosa è successo
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"Troppo poco disabile" per saltare la fila. E' un vero e proprio caso quello che ha coinvolto nelle scorse ore l'influencer Nina Rima e il parco divertimenti di Gardaland.

Gardaland e l'influencer "troppo poco disabile"

Nina Rima è una influencer 22enne nata a Como. Nell'aprile 2017 la ragazza si trovava a Ventimiglia con il suo fidanzato del tempo e fu coinvolta in un terribile incidente in scooter. Il motorino su cui viaggiavano i due giovani si scontrò con una moto e i mezzi rimasero "agganciati" trascinandoli per svariati metri. Ad avere la peggio fu Nina, che perse la gamba sinistra. Dall’ospedale iniziò a postare foto sui social, in particolare su Instagram, diventando in breve tempo un’influencer che, proprio grazie alle difficoltà incontrate, riesce a dare forza e rassicurazione a chi è più fragile. Sui suoi canali social è seguita da più di centomila persone.

Nei giorni scorsi si è recata a Gardaland con la famiglia, ma la gita non è stata molto piacevole. La 22enne, infatti, ha raccontato in una serie di video sui social, che le sarebbe stato negato il pass "salta fila". La motivazione? "Troppo poco disabile".

"Una signorina mi ha detto che comunque una 'mezza gamba' ce l’ho. Se invece mi fosse mancato il ginocchio avrei potuto saltare le code. Non mi ero mai sentita così rifiutata e non capita".

@newsprima La #influencer #NinaRima e la sua disavventura a #Gardaland ♬ suono originale NewsPrima.it

Le reazioni

Quello che ha raccontato sul suo canale social  nella forma in cui è stato esposto, ha provocato forti reazioni. Il polverone mediatico sollevato è stato davvero impressionante, anche perché, visto l'argomento, non sono mancate prese di posizione molto decise. Fino ad arrivare alla risposta ufficiale della direzione di Gardaland, che ha, però, capovolto decisamente la narrazione della influencer.

La risposta di Gardaland

Il parco divertimenti ha infatti pubblicato una nota ufficiale in cui ha raccontato la sua versione dei fatti:

"La signorina Nina Rima ha avuto il pass prioritario insieme a tutto il suo gruppo in quanto accompagnatrice di un ospite ipovedente ma non ha potuto accedere a 4 delle 35 attrazioni del Parco per ragioni di sicurezza, ovvero regole dettate dai costruttori e legate alla sua disabilità specifica".

"Quando il gruppo ha avuto accesso al Parco, il nostro personale - altamente formato e preparato, per accogliere gli ospiti con disabilità - ha spiegato le limitazioni di accessibilità sia per la casistica sensoriale sia per la casistica di portatori di protesi. La signora non ha voluto portare con sé la guida al parco per ospiti con disabilità fisica dove sono elencate chiaramente le attrazioni accessibili".

"La salute e la sicurezza dei nostri ospiti sono sempre la nostra priorità, siamo orgogliosi di essere un resort inclusivo e accessibile e siamo davvero spiacenti per quanto apprendiamo. Cerchiamo di avere la massima attenzione verso ogni tipo di disabilità: abbiamo infatti dedicato uno specifico punto informazioni all’ingresso del Parco, con personale altamente formato e preparato, per accogliere gli ospiti con disabilità e una sezione sul nostro sito in modo da poter accedere a tutte le informazioni utili per la visita".

"I requisiti di sicurezza per la fruizione di alcune attrazioni si basano su severe linee guida e migliori pratiche stabilite dai produttori delle attrazioni stesse e dalle associazioni di settore. Ci atteniamo alle loro linee guida con la massima attenzione e precisione per garantire la sicurezza degli ospiti e delle loro famiglie in tutte le potenziali situazioni".

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