Spazio

Galileo, in orbita due nuovi satelliti con Ariane 6: passo chiave per l’autonomia spaziale europea

I nuovi satelliti contribuiranno a migliorare la precisione, la disponibilità e l’affidabilità dei servizi di navigazione e temporizzazione

Galileo, in orbita due nuovi satelliti con Ariane 6: passo chiave per l’autonomia spaziale europea

Il sistema europeo di navigazione satellitare Galileo si rafforza con l’ingresso in orbita di due nuovi satelliti, lanciati con successo questa mattina dal porto spaziale europeo di Kourou a bordo del nuovo razzo Ariane 6. La missione segna un doppio traguardo: il 14° lancio operativo della costellazione Galileo e la prima missione Galileo affidata al vettore di nuova generazione europeo.

Il lancio, denominato VA266, rappresenta inoltre il quinto volo complessivo di Ariane 6, confermandone la progressiva entrata in servizio operativo dopo il debutto.

Satelliti in orbita a 23.000 chilometri

I due satelliti, identificati come SAT 33 e SAT 34, sono stati inseriti con successo in orbita terrestre media (MEO) a circa 23.000 chilometri di altitudine, la quota operativa prevista per la costellazione Galileo.

Una volta completate le fasi di test e messa in servizio, i nuovi satelliti contribuiranno a migliorare la precisione, la disponibilità e l’affidabilità dei servizi di navigazione e temporizzazione offerti dal sistema europeo, utilizzati quotidianamente da cittadini, imprese e infrastrutture critiche.

Galileo, infrastruttura strategica dell’Unione Europea

Il programma Galileo è una delle infrastrutture spaziali più strategiche dell’Unione Europea. A differenza di altri sistemi di navigazione satellitare globali, Galileo è civile sotto controllo civile e garantisce all’Europa autonomia tecnologica e indipendenza strategica nel posizionamento satellitare.

Il sistema è gestito dalla Commissione Europea nell’ambito del Programma Spaziale dell’UE, con la supervisione dell’EUSPA (Agenzia dell’Unione Europea per il Programma Spaziale) e il coordinamento tecnico dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA).

Ariane 6, nuovo pilastro dell’accesso europeo allo spazio

L’impiego di Ariane 6 per una missione Galileo rappresenta un passaggio chiave per il futuro dell’accesso europeo allo spazio. Il nuovo vettore è stato progettato per garantire maggiore flessibilità, competitività e affidabilità, assicurando all’Europa la capacità di lanciare in autonomia le proprie missioni istituzionali.

Con il successo della missione VA266, Ariane 6 consolida il proprio ruolo come pilastro del trasporto spaziale europeo, aprendo la strada a ulteriori lanci dedicati a Galileo, Copernicus e ad altri programmi strategici dell’Unione.

Navigazione satellitare: benefici concreti per cittadini ed economia

I satelliti Galileo supportano servizi essenziali in numerosi settori: trasporti, aviazione, telecomunicazioni, reti elettriche, finanza, soccorsi e protezione civile. Il continuo aggiornamento della costellazione è fondamentale per mantenere standard elevati di precisione e continuità del servizio.

Con l’ingresso di SAT 33 e SAT 34, l’Europa compie un nuovo passo nel rafforzamento di una infrastruttura spaziale che è ormai parte integrante della vita quotidiana e della competitività economica del continente.