migliaia di persone attese

Funerale-show MAGA per Charlie Kirk: Trump annuncia la sua presenza allo stadio di Glendale

Il vicepresidente JD Vance raccoglie l’eredità dell’attivista ucciso, guidando il suo show dalla Casa Bianca

Funerale-show MAGA per Charlie Kirk: Trump annuncia la sua presenza allo stadio di Glendale

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha confermato che domenica parteciperà alla cerimonia commemorativa per Charlie Kirk, l’attivista conservatore ucciso il 10 settembre 2025 durante un dibattito pubblico in un’università dello Utah.

“Andrò e credo che dirò qualche parola: era un ragazzo fantastico”, ha dichiarato nello Studio Ovale, aggiungendo che “i gruppi radicali di sinistra potrebbero essere trattati come organizzazioni terroristiche domestiche e perseguiti”.

Trump ha difeso la famiglia di Tyler Robinson, il giovane arrestato con l’accusa di aver ucciso Kirk. Provenienti da una comunità di mormoni conservatrice e sostenitori dello stesso tycoon, i Robinson sono stati descritti dal presidente come “meravigliosi”.

Secondo Trump, il figlio “era un grande studente, poi si è radicalizzato su internet, e si è radicalizzato a sinistra. È di sinistra”.

Preparativi per la cerimonia di Glendale

I funerali show di Kirk si terranno allo State Farm Stadium di Glendale, in Arizona, impianto che in passato ha ospitato tre Super Bowl. L’evento, intitolato Building a Legacy, Remembering Charlie Kirk, è stato presentato come una grande manifestazione politica e religiosa. Le porte dello stadio apriranno alle 8 del mattino, con l’inizio ufficiale delle celebrazioni alle 11. Migliaia di persone sono attese, con prenotazioni online e accessi regolati fino a esaurimento posti.

Trump ha promesso che sarà “un evento grandioso”, parlando di una cerimonia che non sarà solo un funerale, ma un rito collettivo in cui la comunità conservatrice si riconoscerà e si rafforzerà. Il tycoon ha definito la morte di Kirk “un attacco all’America stessa”, ordinando bandiere a mezz’asta e annunciando di volerlo celebrare come “un patriota caduto in battaglia”.

Turning Point USA, l’organizzazione fondata da Kirk a 18 anni, ha diffuso il programma descrivendo l’evento come un pellegrinaggio politico. Il sito memoriale fightforcharlie.com invita i sostenitori a rendere omaggio alla sua “eredità duratura di icona americana”.

La vedova Erika ha già dichiarato che porterà avanti la missione del marito e che i tour universitari di Turning Point riprenderanno presto.

Trump e la comunità MAGA parlano, senza mezzi termine, di un martire – in riferimento al 31enne tragicamente ucciso – e intendono omaggiarlo in una sorta di catarsi collettiva.

L’eredità raccolta da JD Vance

Il vicepresidente JD Vance, amico personale di Kirk, si è simbolicamente preso il testimone conducendo dal suo ufficio alla Casa Bianca il Charlie Kirk Show del 15 settembre.

“Domani avrò l’onore di condurre il Charlie Kirk Show. Unitevi a me per rendere omaggio al mio amico”, aveva annunciato sui social.

Vance ha sottolineato come Kirk sia stato “cruciale per la rielezione di Trump” e “una delle persone più brillanti che abbia conosciuto ultimamente, capace di ispirare milioni di giovani”.

Il 41enne Vance era uno degli amici più stretti di Kirk: entrambi profondamente devoti (il primo cattolico, il secondo evangelico), amanti delle guerre culturali e ideologiche ma anche della libertà di parola. Il vicepresidente quindi sembra il profilo più adatto per raccogliere l’eredità di Charlie, di cui ha accompagnato la bara dallo Utah all’Arizona stringendosi insieme alla moglie Usha intorno alla vedova dell’attivista.

Domenica prossima sarà anche uno degli speaker principali, insieme a Donald Trump, nella cerimonia commemorativa di Kirk in uno stadio da oltre 60 mila posti a Phoenix: un evento senza precedenti per la destra americana, che ora ha il suo “martire”, come l’ha definito il tycoon.

Misure del Dipartimento di Stato

Il segretario di Stato Marco Rubio ha annunciato che gli Stati Uniti negheranno i visti a cittadini stranieri che abbiano celebrato l’assassinio di Kirk.

“Non dovremmo far entrare persone in questo Paese per festeggiare l’omicidio di una figura politica”, ha detto in un’intervista a Fox News. Chi già si trova negli USA potrebbe vedersi revocare il visto.

Tensioni e contestazioni

A Phoenix, intanto, si è registrato un episodio di contestazione: un 19enne, Ryder Corral, ha calpestato il memoriale dedicato a Kirk fuori dalla sede di Turning Point USA. Subito bloccato da presenti e agenti, è stato arrestato con accuse di danneggiamento e condotta disordinata.

Chi era Charlie Kirk

Kirk, 31 anni, era una delle figure più influenti del conservatorismo americano. Fondatore di Turning Point USA, aveva costruito un’organizzazione con oltre 800 sezioni universitarie e presente in migliaia di campus delle scuole superiori. Con il suo Charlie Kirk Show e le frequenti apparizioni televisive, era diventato un volto riconoscibile della destra americana, noto per le sue posizioni contro il liberalismo accademico, per la difesa del libero mercato, del Secondo Emendamento e per posizioni controverse su pandemia e identità di genere.

Aveva contribuito a mobilitare giovani elettori repubblicani e a rafforzare la base di Trump, soprattutto in Arizona. Era sposato con Erika Lane Frantzve, ex Miss Arizona e attuale dottoranda in studi biblici, con la quale aveva due figli.

La stessa Erika, in un messaggio carico di emotività, ha promesso di continuare la sua missione:

“Charlie, ti prometto che non lascerò mai morire la tua eredità, tesoro”. Rivolgendosi agli avversari politici, ha aggiunto: “Non avete idea del fuoco che avete acceso. Se pensavate che la missione di mio marito fosse potente prima, non avete idea di cosa avete appena scatenato”.