Fugatti non molla: nuova ordinanza di abbattimento per l'orsa Jj4. Il Ministero dialoga con gli animalisti
Nuovo provvedimento del presidente della Provincia di Trento: la Lav annuncia un nuovo ricorso
Un piano per la gestione di orsi e animali selvatici per garantire la "pacifica convivenza" ed evitare l'abbattimento. E' la proposta che le associazioni animaliste hanno presentato al tavolo di confronto tecnico con il Ministero dell'Ambiente. Intanto il presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti ha firmato una nuova ordinanza di abbattimento dell'orsa Jj4.
Orsi in Trentino, il piano degli animalisti al Ministero
Un confronto che le associazioni voluto principalmente dal ministro Gilberto Pichetto Frattin e dal sottosegretario Claudio Barbaro, che ha visto riuniti una serie di sodalizi che hanno presentato delle proposte per garantire la sicurezza di tutti, uomini e animali.
In particolare, Enpa (Ente nazionale protezione animali) ha presentato alcuni punti sui quali ragionare per applicare delle strategie di "convivenza" con gli orsi.
- Creazione di corridoi faunistici
- dispersione esemplari femmine che come l'orsa Jj4 non si sono mai mosse dal luogo in cui sono cresciute
- controllo delle nascite
- controllo della presenza degli orsi attraverso l'istituzione di una banca dati
- attività di prevenzione e utilizzo di metodi dissuasivi (l'obiettivo sarebbe la creazione di squadre che attraverso metodi dissuasivi facciano comprendere quali possono essere i comportamenti "pericolosi per l'uomo" agli orsi)
Intanto Fugatti firma una nuova ordinanza di abbattimento per Jj4
Intanto, però, il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti ha firmato nella serata di giovedì 27 aprile 2023 una nuova ordinanza di abbattimento per l'orsa Jj4.
"La soppressione dell'orsa Jj4 sospesa fino all'11 maggio 2023, quando verrà, innanzi al Trga di Trento, la trattazione collegiale dell'incidente cautelare relativo alle proprie ordinanze contingibili e urgenti".
Nell'ordinanza si ritiene che sia necessario che la soppressione dell'animale "sia eseguita al più presto".
"In via precauzionale per la salute e l'incolumità pubblica, sia ragionevole abbattere l'animale, anziché accettare anche il minimo rischio che lo stesso possa nuovamente venire a contatto con una persona, anche nell'ambito di tutte le fasi operative finalizzate all'eventuale trasferimento dello stesso in altro luogo".
"Va considerato che ad oggi la Provincia non dispone di una concreta alternativa prefigurata nei decreti cautelari del presidente del Trga di Trento ossia quella di un eventuale trasferimento dell'orsa Jj4 in altro sito esterno alla Regione Trentino Alto Adige/Südtirol, anche estero, che inderogabilmente offra elevati standard per le esigenze di sicurezza e di incolumità per i suoi frequentatori, nonché per gli operatori e per chi dovesse procedere con le operazioni di trasferimento".
Pronto un nuovo ricorso
La prima ordinanza di abbattimento è stata sospesa dal Tar di Trento, ma la questione si preannuncia ancora lunga. Il prossimo giorno chiave è giovedì 11 maggio 2023:
"La data del prossimo 11 maggio, nella quale il Tar in sede collegiale avrebbe dovuto fornire il verdetto finale sull'orsa JJ4, visto il ritiro ieri sera da parte di Fugatti delle sue due prime ordinanze, rimane quindi il giorno in cui l'Asl veterinaria trentina, su ordine del Presidente provinciale, ha il mandato di eseguire la condanna a morte dell'animale", scrive ancora la Lav, che ha già preannunciato un nuovo ricorso.