restrizioni per i no vax

Friuli in zona gialla: cosa cambia e quali regioni rischiano di seguirlo presto

In vigore da oggi per i friulani le minori restrizioni per vaccinati e guariti, introdotte dall'ultimo decreto legge in materia di contenimento e prevenzione della pandemia da Covid-19, come disposto dal Governo.

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Super Green pass e zona gialla in Friuli Venezia Giulia da oggi, lunedì 29 novembre 2021. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della cabina di regia del 26 novembre 2021, ha firmato una nuova ordinanza che dispone il passaggio della Regione in zona gialla. Salve (per il momento) tutte le altre regioni e province autonome, che restano ancora in zona bianca. Ma in cosa consiste, nel concreto, il passaggio in giallo?

Friuli Venezia Giulia in zona gialla

In vigore da oggi per i friulani le minori restrizioni per vaccinati e guariti, introdotte dall'ultimo decreto legge in materia di contenimento e prevenzione della pandemia da Covid-19, come disposto dal Governo.

Nessuna limitazione per chi ha già avuto il Covid da meno di 6 mesi o si è sottoposto a vaccinazione entro i 12 mesi precedenti, nell'accesso a spettacoli ed eventi sportivi, alle cerimonie e ai ristoranti: in attesa dell'aggiornamento informatico che, a livello nazionale, porterà al rilascio del 'super Green pass' digitale con relativo Qr code, sarà sufficiente esibire il certificato vaccinale o quello di avvenuta guarigione in versione cartacea completa. Con l'adozione del Super Green pass (o Green Pass rafforzato), per esempio, viene meno la limitazione delle quattro persone non conviventi sedute al tavolo all'interno dei locali: i vaccinati e i guariti dal Covid possono sedere senza limitazioni allo stesso tavolo anche se non sono parenti o conviventi.

Invariate le percentuali di capienza: 100% per cinema e teatri, 75% per gli stadi, 50% impianti sportivi al chiuso, 75% per discoteche all'aperto e 50% al chiuso

Per accedere al lavoro sarà invece sufficiente il Green Pass base rilasciato anche a chi risulta negativo al tampone molecolare o antigenico rapido.

In tutta la regione e per tutti, a partire da oggi, sarà invece obbligatorio l'utilizzo della mascherina anche all'aperto. Le nuove disposizioni che vengono introdotte dalla zona bianca in poi (ad esempio il Green pass "base" sui mezzi di trasporto pubblico locale) entreranno in vigore, come in tutta Italia, dal 6 dicembre e resteranno in vigore fino al 15 gennaio.

Le altre regioni a rischio

Quali sono le altre regioni dove il rischio potrebbe farsi più concreto?

Iniziamo con il chiarire quali sono i parametri che possono determinare il passaggio. Si va dal bianco a giallo quando si registrano più di 50 contagi settimanali per 100mila abitanti, il livello di occupazione dei posti in area medica supera il 15% di quelli disponibili e in terapia intensiva il 10%.

Le Marche hanno già superato due parametri: 150 casi e l’11% terapia intensiva. Alti i numeri anche in Liguria: 156,3 casi e in entrambi i reparti sanitari l’occupazione è sopra il 7%. Anche la Lombardia ha due soglie superate ma le terapie intensive sono ancora ampiamente sotto controllo. Situazione migliore per l’area medica in Lazio, ma per i casi più gravi è già al 7,5%. Preoccupa anche la situazione della Valle d’Aosta che ha il record di nuovo casi: 265,5.

A rischio elevato il Veneto: l’incidenza è di 226,1 casi ogni 100 mila abitanti mentre la soglia è 50.

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