L'ULTIMA POLEMICA

Fratelli d'Italia contro Rosa Chemical e il gender fluid: "Non può partecipare a Sanremo 2023"

Maddalena Morgante alla Camera: "Il Festival rischia di diventare l'ennesimo spot in favore del gender e della sessualità fluida che FdI contrasta"

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Il 73esimo Festival di Sanremo non è ancora cominciato, ma il fronte delle polemiche si è già aperto. A cinque giorni dal via al grande show musicale del nostro Paese, infatti, è giunta all'attenzione dell'opinione pubblica nazionale la contestazione portata avanti da Maddalena Morgante, deputata di Fratelli d'Italia: durante un suo intervento alla Camera ha espresso la sua netta opposizione, in linea con quella del partito, alla partecipazione di Rosa Chemical, rapper torinese che sul palco dell'Ariston porterà il suo singolo "Made In Italy", brano nel quale, come ha detto anche lui, si parlerà di "sesso, uguaglianza, libertà e amore in tutti i sensi".

Maddalena Morgante (FdI) contro Rosa Chemical a Sanremo

A pochi giorni dall'inizio di Sanremo 2023, il video della contestazione di Maddalena Morgante (FdI) fatta a Montecitorio contro Rosa Chemical è diventato sicuramente l'argomento del giorno, quello di cui tutti stanno parlando sui social media e su qualsiasi testata giornalistica online.

Il motivo della polemica della deputata di Fratelli d'Italia riguarda l'argomento trattato nella canzone "Made In Italy" che il rapper torinese porterà all'Ariston, il cui palco, come ben noto, nei giorni della kermesse avrà una risonanza mediatica amplificata a dismisura.

Queste le parole di Maddalena Morgante (FdI), ripubblicate anche sulla pagina Instagram della deputata, nel suo intervento alla Camera:

"Onorevoli colleghi, resta sconcerto la notizia riportato da alcuni organi di stampa che, Manuel Franco Rocati in arte Rosa Chemical, in gara al prossimo Festival di Sanremo porterà, come da lui stesso affermato (e chiedo sin da subito scusa per i termini che utilizzerò): il sesso, l’amore poligamo e i porno su Onlyfans.

La rivoluzione fluida era già nota da tempo al Teatro Ariston, ma trasformare il Festival di Sanremo, un appuntamento che ogni anno tiene incollato lo schermo famiglie e bambini, emblema della tribù tradizionale convenzionale, nell'appuntamento più gender fluid di sempre è del tutto inopportuno. Nonostante viviamo nell'era dei social network, la televisione rimane il principale canale d'informazione per i cittadini e i maggiori fruitori del mezzo televisivo, rimangono i minori e le famiglie che diventano la fascia di riferimento principale per la creazione di programmi. Il Festival della canzone italiana, rischia di diventare l'ennesimo spot in favore del gender e della sessualità fluida. Temi sensibilissimi e che da sempre Fratelli d'Italia contrasta.

E' inaccettabile che tutto questo possa avvenire, non soltanto sulla Tv di Stato, che troppo spesso dimentica il ruolo di pubblico servizio. Non soltanto con i soldi dei contribuenti, ma soprattutto di fronte ai tantissimi bambini che guarderanno la televisione per una serata di famiglia. E' innegabile Presidente che la rassegna più importante del nostro Paese, sia un enorme vincolo culturale ma anche politico e sociale.

Come lo stesso mondo della musica sia un palcoscenico per raccontare e descrivere la società e le sue dinamiche attuali. Questo suo ruolo però (e mi dispiace davvero dirlo) ormai da tempo, e soprattutto in quest'ultime edizioni, si è trasformato in una vera propria propaganda a senso unico. Un vero condensato della peggiore ideologia che mina e che vuole minare l'identità dell'uomo e della donna e alla dissacrazione, in modo del tutto irrispettoso dei più importanti simboli religiosi. Questo per noi, per quanto ci riguarda, non è accettabile. Auspichiamo pertanto, signor Presidente, che che ci sia un ripensamento. Grazie Presidente".

Chi è Rosa Chemical, il rapper torinese a Sanremo 2023

Rosa Chemical, al secolo Manuel Franco Rosati, ha 25 anni e viene da Rivoli in provincia di Torino.

Manuel Franco Rosati alias Rosa Chemical

Sul palco dell'Ariston, a Sanremo 2023, porterà il singolo "Made In Italy", una canzone che, come descritta da lui stesso, parlerà di sesso, libertà, uguaglianza, OnlyFans e amore in tutti i sensi secondo una visione genderless.

 

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Per leggere il testo della sua canzone: clicca qui.

Tornando indietro di qualche anno, come raccontato da Prima Torino, la sua carriera musicale è iniziata con la pubblicazione del singolo Kournikova nel 2018, diventando sempre nello stesso anno modello per la marca italiana di moda Gucci.

Il 18 febbraio 2021 pubblicò il singolo Britney in collaborazione con MamboLosco e Radical e il 25 marzo dello stesso anno, attraverso degli indizi sulla sua pagina Instagram, annuncia l'uscita dell'album Forever And Ever, una repack dell'album Forever con l'aggiunta di cinque nuove tracce, tra cui Britney. Le nuove tracce sono No Love, Polka 2, in collaborazione con Gué Pequeno ed Ernia, Life ed, infine, Fantasmi. Mentre il 4 febbraio 2022 è stato ospite nella serata cover del Festival di Sanremo, dove esegue con il cantante Tananai un riarrangiamento del brano A far l'amore comincia tu di Raffaella Carrà, intitolato Comincia tu. Il 9 giugno 2022 pubblicò, invece, il video del terzo capitolo di Polka, stavolta in solitaria.

Ha spiegato:

Sono Rosa Chemical, il nome di battesimo di mia mamma e una citazione dei My Chemical Romance, la mia band preferita da teen. Vorrei evitare di essere definito rapper o cantante: sono un artista, una persona che ha una visione diversa delle cose.

Sui suoi profili social come Twitter e OnlyFans (piattaforma dove vengono pubblicato contenuti hot), ci sono foto spinte sul suo corpo.

Mi piace mettermi in discussione, anche se questo crea disappunto negli altri. Non è esibizionismo: vivo il corpo e la sessualità senza problemi. Il mio OnlyFans è una forma d’arte, non è porno. A Sanremo non mi presenterò certo come mi ha fatto mamma.

Il trapper ha spiegato che la sua sessualità non è etichettabile e che è aperto a qualunque tipo di rapporto che sia eterosessuale, omosessuale, transessuale.

 "Se eccita e c’è consensualità per me va bene. Sono perverso della perversione".

Il 25enne tempo fa realizzò un brano che suscitò grande interesse e tra le frasi pronunciate c'è «fanculo Marco Mengo...». Non certo gentile come espressione ma lui ha risposto così alla domanda "Glielo ripeterà a Sanremo?"

A Marco voglio bene. Allora mi andava di provocare il pop di plastica e ho preso lui come capro espiatorio. Mi rimangio quello che ho detto anche perché mi è piaciuto l’album “Materia” e poi l’ho in squadra al FantaSanremo.

Tutti gli articoli su Sanremo 2023 nella nostra sezione speciale!

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