Francesca Fagnani nel mirino di Striscia per la presunta pubblicità occulta...ci pensa Sofia Goggia con la sua imitazione a stemperare
I look sfoggiati dalla giornalista sono finiti nel mirino di Ricci, che ha dedicato un servizio sul costo della mise della conduttrice e sulla deontologia giornalistica
Bufera su Francesca Fagnani, apprezzata conduttrice del programma Belve in cui, le sue interviste serrate, concedono pochi sconti al "torchiato". La giornalista professionista è finita nel mirino di Striscia la Notizia per via di alcuni gioielli griffati indossati e, in occasione di un'intervista, decantati dalla stessa.
Il nodo è che i giornalisti regolarmente iscritti all'albo non possono fare pubblicità. Fagnani rimanda le accuse al mittente, accusando il programma satirico di "cercare il fango".
A stemperare, probabilmente involontariamente, ci pensa la campionessa di sci Sofia Goggia che, con la sua imitazione della conduttrice, è diventata viralissima. “Ma lei che belva si sente?”: chiede la sportiva con una delle sue galline in braccio.
GOGGIA IMITA FAGNANI: "LEI CHE BELVA SI SENTE?"
Francesca Fagnani nella bufera per presunta pubblicità occulta
I look sfoggiati da Francesca Fagnani a Belve sono finiti nel mirino di Striscia la notizia, che ha dedicato un servizio sul costo della mise della conduttrice, facendo emergere che per la terza puntata del programma in onda su Rai 2 la professionista aveva sfoggiato una parure di gioielli da 100mila euro. Il programma di informazione satirico diretto da Antonio Ricci ha fatto notare che l'articolo 10 del Testo unico dei doveri del giornalista vieta a questi di prestare nome, voce e immagine per iniziative pubblicitarie. Francesca Fagnani ha risposto alle accuse pubblicando una lettera su Dagospia dove ha spiegato che non riceve alcun vantaggio e non percepisce alcun compenso e che questi gioielli vengono indossati solo per l'intervista e poi resi al marchio. Fatto confermato anche dall'ufficio stampa della griffe.
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Secondo Striscia la notizia, le giustificazioni fornite da quella che viene definita "Belva sponsorizzata" non avrebbero fondamento e riporta in luce un servizio per la rivista Vanity Fair pubblicato a maggio 2023, copertina corredata da un video dove la giornalista afferma: "Sto indossando gioielli di Pasquale Bruni, mi hanno accompagnata a Sanremo e per questa edizione di Belve. Hanno una personalità fortissima, sono sensuali, rock, molto femminili e hanno un legame con la natura".
Il programma di Mediaset riporta che i preziosi venivano inquadrati e che la clip riportasse la dicitura "Partnership pubblicizzata realizzata con Pasquale Bruni". Il video avrebbe anche ricevuto un commento recante cuore e fiore dal profilo Instagram di Francesca Fagnani. La giornalista, secondo quanto riportato dal tg di Canale 5, sosterrebbe che "tantissimi giornalisti professionisti sono contrattualizzati con brand". Striscia la notizia le chiede di fare i nomi.
Esposto del Codacons
Il Codacons dopo il servizio di Striscia, ha presentato un esposto per fare chiarezza sulla vicenda relativa alla presunta pubblicità occulta e violazione delle norme deontologiche. Sul sito Dagospia è arrivata la replica di Fagnani, che si rivolge direttamente all’inventore del Tg satirico e agli autori della trasmissione:
"Caro Antonio e cari amici di Striscia la notizia, le immagini che avete trasmesso nel vostro programma nella puntata di ieri, che mi riguardano, inducono il pubblico a ritenere che possa avere ricevuto un qualche vantaggio dall’indossare determinati articoli nel corso del mio programma televisivo. Questa è una rappresentazione che mi offende profondamente perché falsa e quindi dannosa. Vero piuttosto è che questi, senza che venga data in alcun modo riconoscibilità ai produttori che li forniscono, vengono resi disponibili gratuitamente di volta in volta in prestito per la sola intervista. Nessun vantaggio ne beneficio ne deriva, né per me né per altri, se non esclusivamente quello di non dover acquistare accessori a completamento del mio abito di scena. Quello che è andato in onda mi espone evidentemente a un giudizio negativo da parte del pubblico, fuorviato dalla vostra ricostruzione nel giudicare negativamente me e la mia condotta. La mia esperienza lavorativa e la correttezza del mio operato sono beni preziosi che ho sempre protetto e difeso da qualsiasi aggressione. Confido davvero che questa mia possa bastare nel chiarire la vicenda."