Allerta alimentare

Formaggi contaminati ritirati dai supermercati: prodotti e lotti

Coinvolti lotti di burrata e stracciatella: se le avete acquistate meglio non mangiarle

Formaggi contaminati ritirati dai supermercati: prodotti e lotti

Ancora un richiamo per i formaggi. Il Ministero della Salute ha pubblicato un nuovo avviso di richiamo alimentare riguardante due lotti di burrata e stracciatella prodotti dalla Latteria di Aviano, a causa di un possibile rischio microbiologico.

Dettagli del richiamo: burrata e stracciatella contaminata

Il richiamo precauzionale è stato effettuato dall’operatore del settore alimentare e riguarda i seguenti prodotti della Latteria di Aviano, marchio Casearia del Ben Srl (stabilimento di Porcia, Pordenone – via Maestri del Lavoro 29, marchio di identificazione IT X8634 CE).

Nel dettaglio si tratta dei seguenti prodotti (cliccate sul singolo lotto per leggere gli avvisi relativi).

Burrata d’Aviano – confezioni da 125 g e 300 g

Burrata d’Aviano affumicata – confezioni da 125 g

Stracciatella Latteria di Aviano – confezioni da 250 g e 500 g

I prodotti richiamati

Motivo del richiamo

Il Ministero della Salute ha specificato che il richiamo è dovuto a una possibile contaminazione microbiologica non meglio precisata.

Cosa fare se hai acquistato la burrata o la stracciatella richiamata

Chiunque abbia acquistato i prodotti sopra elencati non deve consumarli e deve restituirli al punto vendita per ottenere il rimborso o la sostituzione.
La misura è precauzionale, ma serve a tutelare la salute dei consumatori da potenziali rischi microbiologici.

Raccomandazioni generali

In questi casi si raccomanda sempre di:

  • Controllare sempre numero di lotto e data di scadenza prima del consumo.
  • Consultare regolarmente il sito del Ministero della Salute – sezione “Richiami alimentari” per restare aggiornati sulle allerte e sui ritiri di prodotti.
  • In caso di sintomi sospetti dopo il consumo di alimenti potenzialmente contaminati, contattare immediatamente il proprio medico o le autorità sanitarie locali.

Clicca qui per tutte le allerte alimentari.