Scritte offensive contro Federica Pellegrini sul lungomare di Jesolo. La campionessa: "Venite a dirmelo in faccia"
Vandali in azione sulla passeggiata della nota località turistica. E lei risponde con un video.
Che nessuno sia profeta in Patria è un vecchio adagio che ha fatto la storia. Ma Federica Pellegrini in queste ore ha toccato sulla sua pelle la "bontà" di questo detto, addirittura quasi a "casa sua". Sul lungomare di Jesolo è comparso un cartello ricco di ingiurie nei confronti della campionessa, che ha ribattuto all'autore (ignoto): "Vieni a dirmelo in faccia".
Federica Pellegrini, le ingiurie sul lungomare di Jesolo
La pluricampionessa, un'autentica leggenda del nostro nuoto ha avuto infatti nelle scorse ore la sgradita sorpresa di vedersi imbrattato con scritte ingiuriose e ingenerose il cartellone toponomastico del lungomare di Jesolo a lei dedicato.
Con tutto probabilità nottetempo, vandali sono infatti entrati in azione e hanno coperto le insegne che indicano l'inizio e la fine del tratto di 'Lungomare delle Stelle" con delle descrizioni "alternative" (e volgari) alla figura di Federica Pellegrini.
Le indagini
La polizia, informata dei fatti, sta procedendo d'ufficio per risalire agli autori del gesto, visionando le telecamere di sorveglianza di zona. Proprio grazie alle immagini della videosorveglianza le forze dell'ordine contano di fare chiarezza sull'accaduto e individuare i responsabili del raid vandalico.
Alla campionessa è arrivata la solidarietà del Comune, di Federconsorzi e anche del mondo politico (anche il leader della Lega Matteo Salvini è intervenuto sulla vicenda).
Federica Pellegrini: "Mi faccio due risate, ma..."
In queste ore è arrivato anche lo sfogo della campionessa attraverso una "storia" su Instagram
LA VIDEO-RISPOSTA DELLA "DIVINA"
La solidarietà del governatore del Veneto Luca Zaia
Alla Pellegrini in queste ore è arrivata la solidarietà del governatore del Veneto Luca Zaia:
"L’inciviltà non risparmia nessuno, nemmeno una campionessa dello sport e della vita, un bruttissimo gesto, oltre che un reato che non va assolutamente derubricato a goliardata, ma affrontato con rigore e stigmatizzato con forza. Sempre più persone, ogni giorno vengono fatte oggetto di minacce o gesti ostili, ai quali va data da tutti una forte risposta di civiltà. Mi auguro che i responsabili vengano presto individuati e puniti con le modalità consentite dalla legge"