Fattorino usa la sirena della Polizia per consegnare prima le pizze
E' successo in provincia di Treviso, ma quando è stato fermato dai Carabinieri è finita male...
Voleva consegnare prima le pizze, evitando il traffico, e così ha architettato un sistema "ingegnoso". Che alla fine però gli è valso una denuncia. Un fattorino ventenne di Castello di Godego, in provincia di Treviso, è finito nei guai per aver utilizzato un lampeggiante blu - come quello della Polizia - per evitare il traffico e svolgere prima il suo lavoro.
Sirena della Polizia per consegnare prima le pizze
Quando i Carabinieri hanno notato l'auto con il lampeggiante si sono insospettiti e hanno deciso di fermarla. Al volante hanno fermato il fattorino, ventenne incensurato, che ha spiegato che la sirena serviva proprio per districarsi meglio nel traffico durante le consegne delle pizze.
Denuncia e patente ritirata
I militari hanno dunque perquisito l'auto e hanno trovato alcuni grammi di hashish. Per lui dunque sono scattati la segnalazione alla Prefettura come assuntore di stupefacenti, il ritiro della patente e una denuncia per possesso di segni distintivi contraffatti.
Possesso di segni distintivi contraffatti: cosa dice la legge
Il possesso di segni distintivi contraffatti è regolato dall'articolo 497 ter del Codice penale:
Chiunque è trovato in possesso di un documento falso valido per l'espatrio è punito con la reclusione da due a cinque anni.
La pena è aumentata da un terzo alla metà per chi fabbrica o comunque forma il documento falso, ovvero lo detiene fuori dei casi di uso personale.
Le pene di cui all'articolo si applicano anche, rispettivamente:
1) a chiunque illecitamente detiene segni distintivi, contrassegni o documenti di identificazione in uso ai Corpi di polizia, ovvero oggetti o documenti che ne simulano la funzione;
2) a chiunque illecitamente fabbrica o comunque forma gli oggetti e i documenti indicati nel numero precedente, ovvero illecitamente ne fa uso.