Fate attenzione a quelli che tagliano l'erba ai bordi delle provinciali
Mentre vai al lavoro ti arriva addosso una pietra sul parabrezza: cinque mesi dopo è ancora infranto e il risarcimento non c'è
Quella di chi vi scrive (e dirige anche questo quotidiano online) è solo una storia fra tante, ma al tempo stesso esempio sconcertante per la sua emblematicità.
Primo consiglio: quando vedete maestranze che tagliano erba, erbacce e cespugli ai bordi delle provinciali, state attenti. Anzi, per quanto possibile, tenetevi alla larga.
Fate attenzione a quelli che tagliano l'erba ai bordi delle provinciali
Perché come me, mentre passate andando al lavoro, potreste ritrovarvi improvvisamente bersaglio di sassi-proiettile: nel mio caso una pietra grossa come una patata sollevata da una falciaerba ha centrato il parabrezza mentre andavo al lavoro e per miracolo, scongiurando un incidente, non ho sbandato per lo spavento finendo nella corsia opposta.
Il fatto è che questo bel "regalo" mi è stato fatto a metà luglio: a distanza di più di cinque mesi, secondo voi il danno provocato dal sasso carambolato prima sul cofano e poi sul parabrezza della mia auto, infrangendolo, è stato risarcito e riparato?
Ma neanche per sogno. Ora vi racconto la mia tragicomica odissea.
La cosa più divertente (passatemi l'ironia) è che quando la mattina del 16 luglio 2024 sono passato lungo via don Angelo Pedrinelli, ovvero la strada provinciale numero 166 nel territorio di Carvico, in provincia di Bergamo, e ho superato il trattore dotato di un braccio meccanico con attaccata una falciaerba, dopo lo spavento per il macigno sul parabrezza ho avuto la prontezza di fermarmi e scendere subito ed ecco cosa mi sono sentito dire:
"Non si preoccupi - ha risposto l'operatore al volante del trattore - La nostra ditta le riparerà il danno subito! Prenda i riferimenti sulla portiera del camion che segue il mio trattore, chiami e vedrà che nel giro di poche ore le cambieranno il vetro e risolveranno il problema".
La portiera del camion
Il camion dietro la mia macchina
Il tutto, profonendosi in scuse lui e gli altri operatori armati di palette incaricati di gestire il traffico alternato lungo la provinciale.
Una scena incredibile alla luce di quello che è successo nei successivi mesi e a cui faticherete a credere (o forse no, perché ormai "Questa è l'Italia" è la reazione sconsolata che tutti quanti abbiamo ormai in troppe situazioni).
Ecco il trattore che si allontana dopo che ho parlato con l'operatore e supera di nuovo la mia macchina:
Fatto sta che, una volta in ufficio, non mi metto certo io a chiamare la ditta Azienda Agricola Cattaneo Srl di Valbrembo (a cui presumo la Provincia di Bergamo ha appaltato il servizio di sfalcio a bordo delle strade da lei gestite): faccio prendere in carico il tutto dal mio assicuratore di fiducia, convinto che sarà una cosa rapida e indolore.
Invece subito le "poche ore" si allungano esponenzialmente, perché la ditta Azienda Agricola Cattaneo Srl di Valbrembo ci mette "solo" due settimane a contattare (o quanto meno così dice) la squadra in servizio quella mattina a Carvico (assurdo, ma è così), per accertare che io dica il vero (scusate, ma non ero io la parte lesa?) malgrado la lapalissiana documentazione fotografica inviata che potete vedere anche in questo articolo.
E fa sorridere anche la risposta dell'operatrice che ho chiamato personalmente, dopo che il mio assicuratore veniva sistematicamente "rimbalzato" per quelle due settimane di fila, chiedendole a che gioco stessero giocando:
"Siamo una ditta dal curriculum specchiato, non si preoccupi".
E come no. Invece sorge il primo problema: scopriamo che, avviata la pratica, la specchiata Azienda Agricola Cattaneo Srl di Valbrembo contesta il fatto, ovvero mette in dubbio che il danno al cofano sia stato provocato dalla stessa pietra che ha infranto il parabrezza.
Rivediamo le immagini, che parlano da sole:
A questo punto il mio assicuratore va in pressing e in gioco entra anche un perito, per accertare quella che resta l'unica versione dei fatti possibile e renderla ufficiale, in modo da costringere l'assicurazione della Azienda Agricola Cattaneo Srl di Valbrembo finalmente a risarcire il danno.
Nel frattempo, siamo al 20 di settembre, sono passati due mesi e cara grazia che sul mio parabrezza infranto nel frattempo la crepa non si sia estesa, altrimenti sarebbe stata la proverbiale beffa in seguito al danno. Quella mattina mi reco con l'auto dal perito Alfredo Zubani in via Alberico da Rosciate a Bergamo e - stessa identica scena - anche lì sembra che di scogli apparentemente non ce ne siano.
"Vada tranquillo, per me non ci sono problemi", mi dice sorridente il geometra Zubani dopo aver visto cofano e parabrezza (tra l'altro profondendosi anche lui in ringraziamenti dopo aver preso fortuitamente il posto auto dov'ero parcheggiato, in una zona di Borgo Santa Caterina dove per trovare posteggio l'unica è votarsi ai santi…).
Ma anche qui la commedia plautesca continua. Perché quando mi reco dal carrozziere a cui vorrei affidare la riparazione, scopro che la cifra proposta e certificata dal perito nonché geometra Alfredo Zubani copre solo la riparazione del parabrezza e non del cofano!
Capirete che, a quel punto, mi sento al centro di una plateale quanto inutilmente articolata presa per i fondelli.
E siamo al 3 ottobre intanto…
Potrebbe succedere qualcos'altro? Ma certo, figuriamoci! Anzi, il peggio deve ancora arrivare.
Questa ridicola odissea è rimasta ulteriormente nel "limbo", intanto un altro attore "protagonista" è entrato in scena aggiungendosi ai precedenti, ovvero l'assicurazione Zurich, nelle cui mani la pratica si è ulteriormente arenata.
E sapete perché? Lo so già che non ci crederete: la sorpresa è che la pratica è stata aperta come semplice RC auto e loro candidamente scrivono al mio assicuratore che "Il nostro assicurato ha con noi solo la garanzia Rc Auto e tale garanzia non copre l'evento per i motivi anzidetti".
Ma cosa c'entra l'Rc Auto? Mica stiamo parlando di un tamponamento… Stiamo parlando di un trattore che sfalciando l'erba mi ha scagliato addosso una pietra come il biblico Golia: non si tratta di una pratica Rc Auto, ma di una pratica di Responsabilità civile legata all'esercizio di una precisa funzione lavorativa.
Perché l'agenzia locale Zurich di cui è cliente l'Azienda Agricola Cattaneo Srl di Valbrembo ha commesso un errore così grossolano?
Inizialmente è difficile capirlo, perché l'interlocutore non è nemmeno l'agenzia locale Zurich a cui si affida l'Azienda Agricola Cattaneo Srl di Valbrembo, ma la sede centrale Zurich di Milano che come nel telefono senza fili, tra un passaggio e l'altro arriva surrealmente a capirci ancor meno di tutto quanto.
Siamo all'8 di novembre, intanto.
Arriviamo al 14 novembre, quando il mio tenace assicuratore finalmente riesce a farsi dire dall'Azienda Agricola Cattaneo Srl di Valbrembo qual è l'agenzia assicurativa locale di cui è cliente.
L'agenzia Allianz Bergamo Centro - FBR Assicurazioni Srl vi via Verdi 7 a Bergamo conferma che la pratica è stata aperta non come RCT (come sarebbe stato corretto), ma come semplice RCA, rivelando anche il vulnus di fondo: secondo l'Azienda Agricola Cattaneo Srl di Valbrembo la pietra sarebbe partita dalle ruote del trattore e non dal macchinario di sfalcio, cosa evidentemente impossibile, poiché il trattore è praticamente fermo, quando il braccio meccanico è in funzione...
Ecco qua la spiegazione. A questo punto, tra l'altro, perché diamine mi sono dovuto recare da un perito è l'ennesimo mistero. E dove sia finita la proposta di risarcimento (seppur non adeguata al danno) è un altro giallo nel giallo.
E arriviamo al 27 di novembre. Ho la fortuna di avere un assicuratore che non molla mai. Se la ditta si ostina a sostenere che il sasso l'ha scagliato la ruota di un trattore fermo, le posizioni restano inevitabilmente inconciliabili. Dal canto suo, l'agenzia Allianz Bergamo Centro - FBR Assicurazioni Srl vi via Verdi 7 sostiene che sta aspettando una revisione della posizione da parte del suo cliente, che però non arriva (e a questo punto il sospetto è che probabilmente non arriverà in realtà mai).
L'Azienda Agricola Cattaneo Srl di Valbrembo, a ben 136 giorni dal fatto, contattata per l'ennesima volta, dice che il "moviere", ovvero l'operatore che manovrava il braccio meccanico, al momento è in malattia. Cioè si pone, oggi, come quella che non è ancora riuscita, dopo cinque mesi, a ottenere una ricostruzione (chiesta immediatamente dopo il fatto) dal proprio dipendente che stava sul trattore (quello del "Glielo riparano subito!", ricordate?).
136 giorni dal fatto.
A questo punto, adire le vie legali sembra l'unica strada percorribile.
daniele.pirola@netweek.it