Allerta alimentare

Escherichia coli nella fontina: quali sono i prodotti richiamati

Si tratta delle confezioni da 250 grammi a marchio Pascoli Italiani commercializzate da Eurospin

Escherichia coli nella fontina: quali sono i prodotti richiamati
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Presenza di Escherichia coli nella fontina, richiamato un lotto di formaggio Dop a marchio Pascoli Italiani commercializzato da Eurospin.

Fontina con Escherichia coli: i prodotti richiamati

Il ministero della Salute ha segnalato il richiamo da parte del produttore di un lotto di fontina Dop a marchio Pascoli Italiani di Eurospin per la presenza di Escherichia coli produttore di tossina Shiga (STEC). Il prodotto in questione è venduto in confezioni da 250 grammi. I dati a cui fare attenzione sono il numero di lotto  C037105286 e la data di scadenza:  10 aprile 2023.

Il formaggio è prodotto per Eurospin Italia dalla Cooperativa Produttori Latte e Fontina nello stabilimento di rue Croix Noire 19, a Saint Christophe, in Valle d’Aosta.

A scopo precauzionale, si raccomanda di non consumare la fontina con la scadenza e il numero di lotto indicati e restituirla al punto vendita per richiedere il rimborso.

Cosa è l'Escherichia coli STEC

l'EEscherichia coli  è un germe appartenente alla famiglia delle Enterobacteriaceae, famiglia che include un numero ampio di specie batteriche, il cui habitat naturale è rappresentato dall’intestino dell’uomo e di ALCUNIanimali. Alcuni ceppi di Escherichia coli, definiti “produttori di Shiga-Tossina” o “verocitotossici” (STEC o VTEC), sono agenti zoonosici in grado di produrre tossine pericolose per la salute umana, inducendo una grave forma di diarrea emorragica.

Inoltre, una possibile complicazione (5-10% dei casi) a seguito di una infezione da STECfrequente soprattutto nei bambini, è la sindrome emolitica-uremica (SEU), malattia che si caratterizza per una grave insufficienza renale acuta (spesso è necessario ricorrere alla dialisi), oltre che da anemia e piastrinopenia (ridotto numero di piastrine) e che in alcuni casi (circa il 20%)si rivela fatale. Gli STEC possono appartenere a differenti sierotipi (ne esistono più di un centinaio), ma la gran parte dei casi di infezione riportati nell’uomo risultano causati da E. coli appartenenti a 5 sierotipi (O157, O26, O111, O103 e O145).

I bovini rappresentano il più importante serbatoio naturale di STEC, frequentemente presenti anche in altri ruminanti domestici e selvatici (pecore, capre, cervi, caprioli, ecc), spesso senza causare alcun sintomo di malattia evidente.

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