Escherichia coli nel formaggio, bambino di 9 anni intossicato: il prodotto ritirato e i lotti a rischio
E' successo a Trento. Il piccolo aveva mangiato un formaggio con latte crudo
Un nuovo caso di un bambino intossicato dopo aver mangiato un formaggio prodotto con latte crudo. Stavolta è successo in Trentino e il piccolo ha nove anni. Il formaggio era già stato protagonista di una serie di allerte alimentari a fine novembre 2024.
Escherichia coli nel formaggio, bambino di 9 anni intossicato
E' successo stavolta a Trento, dove un bambino di 9 anni ha contratto un'infezione intestinale dopo aver mangiato del formaggio prodotto con latte non pastorizzato. Si tratta del puzzone di Moena, formaggio tipico trentino, il cui lotto coinvolto è stato ritirato dal commercio.
A segnalare il caso è stato il dipartimento di prevenzione dell'azienda prevenzione per i servizi sanitari di Trento, che è risalita al lotto "incriminato".
Il prodotto ritirato e i lotti a rischio
Il lotto sarebbe parte di quelli di puzzone di Moena di Predazzo e Moena Dop protagonisti di allerte di richiamo a fine novembre dello scorso anno.
Escherichia coli nel formaggio: i prodotti e i lotti ritirati
Il formaggio oggetto del richiamo del Ministero della Salute (clicca qui per il richiamo integrale) è stato prodotto dal Caseificio sociale di Predazzo e Moena Sca nello stabilimento di Predazzo, in provincia di Trento, ed è venduto in confezioni da 90 grammi.
Di seguito tutti i lotti richiamati:
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Questi invece i lotti ritirati con il primo richiamo:
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Nei giorni precedenti, un'altra allerta aveva riguardato lo stesso caseificio, con numerosi lotti di saporito della Val di Fassa grande e piccolo.
I lotti erano i seguenti:
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A far scattare l'allarme era stata l'intossicazione di una bimba di Cortina. Come racconta Prima Belluno, la piccola si era sentita male dopo aver mangiato il formaggio ed è stata ricoverata.
In un primo momento le sue condizioni sembravano serie, poi la situazione è progressivamente migliorata sino alle dimissioni.
Cosa fare se lo avete acquistato
Come sempre l'indicazione è di controllare il numero di lotto (tutti gli altri si possono consumare senza rischi) e nel caso corrisponda a quello oggetto del richiamo evitare di consumarlo e riportarlo presso il punto vendita dove avete effettuato l'acquisto per chiedere il rimborso o la sostituzione.
Cosa è l'Escherichia coli STEC
L'Escherichia coli è un germe appartenente alla famiglia delle Enterobacteriaceae, famiglia che include un numero ampio di specie batteriche, il cui habitat naturale è rappresentato dall’intestino dell’uomo e di ALCUNIanimali. Alcuni ceppi di Escherichia coli, definiti “produttori di Shiga-Tossina” o “verocitotossici” (STEC o VTEC), sono agenti zoonosici in grado di produrre tossine pericolose per la salute umana, inducendo una grave forma di diarrea emorragica.
Inoltre, una possibile complicazione (5-10% dei casi) a seguito di una infezione da STEC, frequente soprattutto nei bambini, è la sindrome emolitica-uremica (SEU), malattia che si caratterizza per una grave insufficienza renale acuta (spesso è necessario ricorrere alla dialisi), oltre che da anemia e piastrinopenia (ridotto numero di piastrine) e che in alcuni casi (circa il 20%)si rivela fatale. Gli STEC possono appartenere a differenti sierotipi (ne esistono più di un centinaio), ma la gran parte dei casi di infezione riportati nell’uomo risultano causati da E. coli appartenenti a 5 sierotipi (O157, O26, O111, O103 e O145).
I bovini rappresentano il più importante serbatoio naturale di STEC, frequentemente presenti anche in altri ruminanti domestici e selvatici (pecore, capre, cervi, caprioli, ecc), spesso senza causare alcun sintomo di malattia evidente.