Compie 100 anni l'autrice di "Siam tre piccoli porcellin"
Elvia Figliuolo, in arte Misselvia, ha firmato uno dei motivetti più noti della storia dei cartoni animati
Vi dice niente il verso "Siam tre piccoli porcellin, siamo tre fratellin"? La canzone di una delle storie più viste, lette e raccontate del mondo, che ha accompagnato la crescita di generazioni e generazioni di bambini, è nata dalla penna e dall’estro di Elvia Figliuolo, che martedì 3 settembre 2024 ha tagliato il traguardo dei 100 anni.
Elvia Figliuolo, l'autrice di "Siam tre piccoli porcellin"
Come racconta Prima La Martesana, Elvia Figliuolo, classe 1924, lucana, nativa di Potenza e residente al Villaggio di Brugherio (Monza) dagli anni Sessanta, è stata (ed è tuttora) una delle prime paroliere italiane. Con lo pseudonimo "Misselvia" ha firmato tutti i suoi brani, di cui "Siam tre piccoli porcellin" è forse solo uno dei più celebri (e canticchiati).
Una lunga carriera ricca di soddisfazioni
Una carriera che definire ricca di soddisfazioni potrebbe risultare riduttivo. Diventata segretaria di Giuseppe Gallazzi, titolare delle Edizioni musicali Francis Day, presto iniziò a tradurre le canzoni straniere edite in Italia dalla casa editrice (quelle non trasformate in italiano da lei erano firmate "Gagis", pseudonimo dello stesso Gallazzi).
Esperta in lingua inglese, si è dedicata per lo più a traduzioni dal repertorio d’oltremanica e d’oltreoceano. Scelse di farsi chiamare "Misselvia" per l’iscrizione alla Siae, unendo la parola inglese miss (signorina) al suo nome di battesimo.
Ha scritto versi per Zanicchi, Celentano e Mina
I suoi testi sono stati interpretati con successo da molti cantanti tra cui Caterina Valente, Iva Zanicchi, Adriano Celentano, Anita Traversi, Nada, Petula Clark, Bobby Solo, Michele, Dalida e Mina.
"Cantando sotto la pioggia"
Ma nel lungo elenco di realizzazioni, che annovera anche "Cantando sotto la pioggia", la versione italiana di "Singin' in the rain", ce ne sono state anche tante dedicate ai più piccoli, portandola indirettamente (tramite le voci degli interpreti in erba) sul palco dello Zecchino d’Oro: è del 1964 "Me l’ha detto un uccellino", del 1967 "La mini coda" (entrambi su musica di Franco Mojoli) e del 1972 "Cik e Ciak" (su note e spartito di Rinaldo Prandoni).
"I tre porcellini" l'ha composta nel 1953
"I tre porcellini" Figliuolo l’ha, invece, scritta nel 1953 per Gino Latilla e Carla Boni, venendo poi reincisa nell’ordine da Rita Pavone, da Gigliola Cinquetti, dal Piccolo Coro dell’Antoniano e da Cristina D’Avena.
Chi è Misselvia
Suo papà, un uomo severo ed esigente, era un telegrafista; la mamma, invece, ha fatto la donna di casa, allevando e tirando su cinque figli. Ed Elvia è stata la primogenita. Ha lasciato Potenza a 6 anni, a seguito del trasferimento al Nord del padre, dipendente statale: prima a Pesaro, poi a Bergamo, infine Milano e Brugherio.
Ha frequentato le Magistrali, al termine delle quali ha trovato subito un lavoro: iniziò come dattilografa, poi come impiegata alla Francis Day, marchio americano che nel Secondo dopoguerra aveva aperto in Italia una propria succursale, portando nella nostra Penisola un repertorio musicale incredibile.
C’erano i versi delle canzoni da battere a macchina e (correggendo e correggendo errori), ma un giorno Gallazzi le chiese: "Senti, ma perché non li fai tu i testi?". Ed è così che Elvia Figliuolo divenne l’autrice "Misselvia", una delle prime paroliere italiane.
"Sono grata a Dio per la vita che ho avuto"
"Sono grata a Dio per la vita che ho avuto", ha detto, sfogliando le tante foto in bianco e nero, custodite gelosamente in uno scrigno di legno, e guardando le immagini incorniciate dell’amato marito Gianni, giornalista di professione, scomparso alcuni anni fa.
"Per la sua età sta bene ed è in salute, anche se la memoria inizia ogni tanto a vacillare, ma è comprensibile - ha detto il nipote Enrico Casiraghi - Il dottore, al termine di ogni visita, ci dice che bisognerebbe mettere la firma per arrivare a 100 anni come la zia".
Bellissimo articolo che ci fa scoprire una storia che non avrei mai immaginato e riscoprire ricordi della mia infanzia. Grazie Misselvia! Felice di averla finalmente conosciuta