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Elezioni in Calabria, Occhiuto verso la riconferma. Tajani: “Vittoria del Centrodestra unito”

Il governatore uscente - dimessosi lo scorso luglio in seguito alla accuse di corruzione - avrebbe staccato Tridico (campo largo) di almeno 15 punti

Elezioni in Calabria, Occhiuto verso la riconferma. Tajani: “Vittoria del Centrodestra unito”

Si va verso una larga vittoria di Roberto Occhiuto alle elezioni regionali in Calabria. I seggi si sono chiusi alle 15: da quel momento è immediatamente iniziato lo spoglio delle schede.

Le prime proiezioni confermano quanto già anticipato dagli exit poll: in Calabria si profila una netta vittoria del centrodestra e del governatore uscente Roberto Occhiuto, sostenuto da una coalizione guidata da Forza Italia. Secondo le stime, Occhiuto si attesterebbe intorno al 57,5% dei consensi, distanziando di oltre 15 punti il suo principale sfidante, Pasquale Tridico, candidato del “campo largo” sostenuto da Movimento 5 Stelle, Partito Democratico, Avs, Italia Viva, Demos e Rifondazione comunista, fermo al 41%.

I sondaggi alle urne di Opinio Italia per Rai delineano un margine ancora più ampio, con una forbice tra il 58,5 e il 62,5% per Occhiuto contro un 36-40% per Tridico. Decisamente più indietro Francesco Toscano, sostenuto da Democrazia Sovrana Popolare, che secondo le proiezioni non supererebbe il 2,5%.

Sul fronte dei partiti, gli instant poll di YouTrend indicano Fratelli d’Italia come prima forza politica in Calabria, seguita da Partito Democratico, Forza Italia, Movimento 5 Stelle e Lega.

L’affluenza definitiva alle ore 15:00 si attesta al 43,1%, registrando un calo dell’1,3% rispetto alle regionali del 2021.

Soddisfazione di Tajani

“Il successo del presidente Occhiuto, il successo di Forza Italia. Quindi per me è un grande successo. Si conferma il centrodestra come forza che raccoglie tanti consensi. È chiaro che questo è un voto per la Calabria, però evidentemente nulla di esterno ha influito sul voto dei calabresi. Se mi aspettavo una vittoria così schiacciante? Aspettiamo i risultati, è troppo presto”.

A dirlo il vice premier e segretario di Forza Italia Antonio Tajani arrivando all’albergo di Gizzeria dove si trova il quartier generale di Roberto Occhiuto.

Affluenza in calo e rischio astensionismo

Nella giornata di ieri, domenica 5 ottobre, i seggi sono rimasti aperti dalle 7 alle 23. Alla chiusura, l’affluenza si è fermata al 29,08%, in calo di circa due punti rispetto alla precedente tornata del 2021, quando alla stessa ora aveva votato il 30,87% degli aventi diritto.

Complessivamente, sono 1,9 milioni i calabresi chiamati alle urne, ma i primi dati fanno temere un ulteriore aumento dell’astensionismo, già elevato nella scorsa consultazione, quando votò soltanto il 44% degli elettori.

Il basso coinvolgimento è stato evidente anche durante la campagna elettorale: molti comizi e incontri pubblici hanno registrato una partecipazione limitata, segnale di un certo disincanto politico che attraversa la regione.

I candidati in corsa

Erano tre i nomi in lizza per la presidenza della Regione Calabria.

  • Roberto Occhiuto (Forza Italia), governatore uscente, si è dimesso lo scorso luglio – in seguito alla accuse di corruzione – per poter tornare al voto con un anno di anticipo rispetto alla scadenza naturale della legislatura. È sostenuto da una coalizione di centrodestra composta da otto liste: Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Noi Moderati, Unione di Centro, Forza Azzurri, Occhiuto Presidente e la lista Sud chiama Nord – Partito Animalista Italiano.
Elezioni regionali in Calabria: seggi aperti fino alle 15, affluenza in calo
Roberto Occhiuto
    • Pasquale Tridico, europarlamentare del Movimento 5 Stelle ed ex presidente dell’INPS, è il candidato del cosiddetto campo largo, che unisce Partito Democratico, M5S, Alleanza Verdi e Sinistra, Italia Viva, Demos e Rifondazione Comunista. Azione ha scelto di restare fuori dalla coalizione.

  • Francesco Toscano, giornalista e fondatore di Democrazia Sovrana Popolare, rappresenta la terza opzione, con un programma centrato su sovranità economica e opposizione ai due principali schieramenti, che definisce “due facce della stessa medaglia”.
Elezioni regionali in Calabria: seggi aperti fino alle 15, affluenza in calo
Francesco Toscano

I programmi: merito, dignità e differenza

Nel corso della campagna elettorale, i tre candidati hanno proposto visioni diverse per il futuro della regione.

Occhiuto ha avanzato l’idea di introdurre un “reddito di merito” destinato agli studenti che scelgono di iscriversi alle università calabresi e mantengono una media di almeno 27/30, con l’obiettivo di incentivare i giovani a restare e studiare in Calabria.

Tridico, invece, ha puntato sulla dimensione sociale, proponendo un “reddito di dignità” da 500 euro mensili per le persone disoccupate ma occupabili, con l’intento di contrastare la povertà e favorire l’inserimento lavorativo.

Toscano ha preferito concentrarsi su un messaggio politico identitario, prendendo le distanze dai due avversari principali e sottolineando la necessità di un’alternativa “fuori dal sistema”.

Lo spoglio e i quartier generali dei candidati

I tre candidati hanno seguito l’esito del voto in luoghi diversi della regione: Roberto Occhiuto era in un hotel di Gizzeria, nel Catanzarese; Pasquale Tridico ha atteso i risultati da Rende, vicino Cosenza; Francesco Toscano ha seguito lo spoglio nella sede elettorale di Gioia Tauro, sua città di riferimento politica.

Le elezioni regionali si tengono con un anno di anticipo rispetto alla scadenza naturale della legislatura. Le dimissioni di Occhiuto, avvenute a luglio, hanno reso necessario un ritorno anticipato alle urne. Il governatore uscente pare avviato a riconfermare il successo del 2021, quando vinse con il 44,3% dei voti, superando nettamente Amalia Bruni (centrosinistra-M5S, 27,7%), Luigi de Magistris (16,1%) e Mario Oliverio (1,7%).

Come funziona il sistema elettorale calabrese

Il voto di oggi determinerà non solo il Presidente della Giunta regionale, ma anche la composizione del Consiglio regionale, che conta 31 membri: uno è il Presidente eletto, 30 sono i consiglieri, di cui 24 eletti con sistema proporzionale su base circoscrizionale e 6 attribuiti con metodo maggioritario.

La Calabria è divisa in tre circoscrizioni territoriali: Nord, Centro e Sud, corrispondenti a una o più province.

Il sistema prevede inoltre un premio di maggioranza per garantire la stabilità di governo. Infine, l’Ufficio elettorale effettua una verifica di equilibrio: se la coalizione vincente ha ottenuto meno del 40% dei voti, deve comunque raggiungere almeno 16 seggi (pari al 55% del Consiglio); se ha ottenuto il 40% o più dei voti, deve disporre di almeno 18 seggi (60% del Consiglio). Eventuali seggi aggiuntivi necessari per raggiungere queste soglie vengono sottratti alle liste non collegate al Presidente eletto.