Effetto pandemia+guerra: un italiano su tre è a rischio marginalità sociale
La potenziale drammatica "fotografia" è stata presentata durante la conferenza annuale degli assistenti sociali. Preoccupa il Meridione.
Cosa ci lascia la pandemia (e in combinato la guerra): un italiano su tre è a rischio marginalità sociale. Le conseguenze del Covid e del conflitto in Ucraina rischiano di presentarsi come un macigno anche nel prossimo futuro.
L'allarme lanciato dall'Ordine degli assistenti sociali nella conferenza nazionale dal titolo "Povertà ed esclusione" è abbastanza eloquente.
E la guerra in Ucraina dopo l'invasione della Russia rischia di rendere ancora più critica la situazione.
Pandemia e guerra, rischio marginalità sociale
Il rischio paventato dagli esperti è appunto quello della marginalità sociale.
Del resto, l'allarme è già stato lanciato da tempo da numerosi assessorati al Welfare delle nostre Regioni: dipendenza dal web, ludopatia, droga, alcol, isolamento sociale, insonnia.
Sono tantissime le criticità che sono state messe sul tavolo in questi mesi dagli esperti. E ora la relazione dell'Ordine degli assistenti sociali riporta la questione drammaticamente d'attualità allargandone lo "spettro" di rischio alla povertà e all'esclusione sociale.
L'allarme degli assistenti sociali
Del resto, a guardare i numeri ci si fa subito un'idea del problema: nel 2021 l'Istat certificava che oltre 15 milioni di persone, ovvero il 25,6% della popolazione, erano a rischio povertà ed esclusione.
Il dato rischia di presentarsi "allargato" a breve secondo quanto illustrato dal presidente dell'ordine Gianmario Gazzi:
"Se non si metteranno immediatamente in campo delle politiche strutturali di contrasto arriveremo al 33%. Speriamo di sbagliarci, certo, ma il solo Piano nazionale di ripresa e resilienza non potrà bastare".
Un allarme, tante sfaccettature: preoccupa il Meridione
Oltre alle situazioni di chi si trova in povertà assoluta (oltre 5 milioni e mezzo di italiani), c'è poi chi ha in difficoltà a curarsi, chi vive situazioni di isolamento sociale, chi ha abbandonato o abbandonerà gli studi, chi sconterà il suo isolamento per il suo orientamento sessuale.
Una "fotografia" dove una lente d'ingrandimento è stata fissata sul Meridione anche per l'intervento alla Conferenza del ministro Mara Carfagna, campana:
"Mi sono adoperata per aumentare i presidi con un'attenzione particolare su donne e bambini e, più in generale il Governo si è mosso a favore del rafforzamento degli assistenti sociali. Con l'ultima legge di bilancio abbiamo fatto un enorme passo avanti, abbiamo rimosso ogni vincolo alle assunzioni e stanziato 650 milioni".