E' arrivata la cometa Neowise: ecco come osservarla a occhio nudo
Visibile dopo al tramonto, il 22 luglio 2020 raggiungerà la minima distanza dalla Terra.
Per chi c'era, impossibile dimenticare il 1996: che spettacolo volgere il naso all'insù e imbattersi a occhio nudo nella lunga coda della cometa Hale-Bopp, la più incredibile del secolo scorso. Non è così frequente poter ammirare senza strumenti ottici una cometa, in media capita ogni decina d'anni, ma l'ultimo oggetto celeste abbastanza luminoso da regalare qualche soddisfazione è transitato nei nostri cieli ormai 13 anni orsono: era il 2007, quella è stata la volta della cometa McNaught.
E' arrivata la cometa Neowise
Ma ora possiamo finalmente rifarci le pupille. Nel suo lungo (e lento) viaggio dai territori extra sistema solare fino alla nostra stella (e ritorno), ha già compiuto il "giro di boa" e sta passando non lontano dal nostro pianeta una nuova cometa: si chiama Neowise ed è stata scoperta il 27 marzo scorso dall'omonimo telescopio spaziale orbitante a bordo di una sonda lanciata dalla Nasa proprio per andare a caccia di comete ed asteroidi.
NEOWISE SOPRA IL CIELO DI ROMA:
E' già visibile da inizio mese
Attorno al 22 luglio 2020 raggiungerà la minima distanza dalla Terra, ma è stata perfettamente visibile (tempo e inquinamento luminoso permettendo) già dall'inizio del mese. L'unico problema è che nei primi giorni toccava fare una levataccia, perché il transito apparente della cometa la sovrapponeva grosso modo alla costellazione dell'Auriga, che sorgeva poco prima dell'alba a Nord-Est. La si poteva vedere insomma finché il sole poco dopo non faceva capolino sull'orizzonte, "spegnendo" inevitabilmente con la sua luce tutto il manto stellato.
Come osservarla a occhio nudo
Ora invece la si può osservare dopo il tramonto. Quindi, ecco come fare. Ve lo diciamo subito: per la verità, in aree con un forte inquinamento luminoso, non è facile scorgerla. Non impossibile, ma dimenticatevi Hale-Bopp che anche a occhio nudo mostrava orgogliosa la sua spettacolare codona.
Se avete un binocolo, può essere utile, non servono molti ingrandimenti: guardate il tipo di binocolo che avete in casa e prestate attenzione alla dicitura 10x50 oppure 7x50, oppure 7x60; in sostanza il primo numero dice quante volte il binocolo ingrandisce ciò che state guardando, mentre il secondo numero indica il diametro dell'obiettivo e quindi la sua capacità di catturare più luce. Ecco più il secondo numero è alto, in questo caso, e meglio è.
Se non avete nulla, beh... aguzzate la vista. Essendo un oggetto celeste abbastanza flebile, occorre aspettare dopo il tramonto che si sia fatto un bel buio. Questa sera (19 luglio 2020) abbiamo dovuto aspettare verso le 22.30 per scorgerla in direzione Nord-NordOvest a circa 20 gradi sopra l'orizzonte.
La prima cosa da fare è individuare il Grande Carro, o Orsa Maggiore, che sembra una enorme padella con il manico. Dalla "padella" del Carro, scendete giù dritti verso l'orizzonte e la incrocerete. Certo se non c'è abbastanza buio probabilmente la confonderete con una stella qualsiasi, non riuscendo a scorgere bene la coda.
Potete però provare con una macchina fotografica reflex: non serve chissà quale ingrandimento, anzi... impostate la messa a fuoco su infinito e lasciate anche fare automaticamente all'impostazione "program", oppure impostate 10 secondi con la massima apertura di diaframma possibile. Se avete un cavalletto, probabilmente resterete impressionati dal risultato, noi ci abbiamo provato a mano libera e abbiamo ottenuto il risultato nella copertina di questo articolo, oppure ecco un altro scatto:
Ah, e se siete curiosi di saperne di più sulla sonda che l'ha scoperta, guardate questo video:
La gallery dal mondo
Buona osservazione! Ma prima di lasciarci, ancora qualche spettacolare immagine della cometa del 2020
daniele.pirola@netweek.it