Durante la sepoltura la bara precipita nella fossa sotto gli occhi dei familiari
Funerale shock a Trezzano Rosa, con un brutto incidente sotto gli occhi di parenti e amici del defunto
Non c'è niente di più doloroso che perdere un proprio caro. Ma poi quando durante il momento del funerale succede un inconveniente il dolore diventa ancora più straziante e si trasforma in rabbia. E' quanto accaduto a Trezzano Rosa, alle porte di Milano, dove durante la sepoltura delle spoglie del 47enne Dino Dardano, la bara è scivolata, andando a schiantarsi di testa nella fossa.
Funerale shock: la bara precipita nella fossa
Dardano si è spento lo scorso 4 maggio 2024 a 47 anni, vittima di un infarto. La famiglia, dunque, straziata dal dolore per una perdita inattesa e improvvisa, ha organizzato il funerale. Ma durante la sepoltura qualcosa è andato decisamente nel verso sbagliato. Come racconta il nostro portale di zona Prima La Martesana, durante la tumulazione la bara è caduta in picchiata nella parte anteriore.
Un incredibile incidente, avvento sotto gli occhi inermi e scioccati di parenti e amici del defunto.
La rabbia della famiglia
Così la moglie Laura parlando a nome di tutti i parenti e di colore che vogliono bene al 47enne:
"E’ come se lo avessero fatto morire un’altra volta. E’ stato come assistere a un film dell’orrore, che però si sarebbe potuto evitare se il personale in servizio avesse operato in modo corretto".
Numerosi i familiari e gli amici presenti che hanno assistito alla scena, e che hanno spiegato:
"Siamo rimasti tutti sconvolti, e ora vogliamo giustizia per rendere dignità alla memoria di Dino, a partire da un gesto basilare che già sarebbe dovuto avvenire: le scuse scritte della cooperativa La Goccia di Pozzo d’Adda che ha in gestione il cimitero e i cui operatori hanno agito in modo così approssimativo causando la caduta della bara di fronte a tutti noi".
Diversi gli aspetti sottolineati dai parenti:
"C’erano tre persone operative, quando il regolamento ne prevede quattro. Pioveva a dirotto quel giorno e, magari per fretta, hanno agito in modo a dir poco maldestro. Hanno usato una corda non idonea di forma rotonda anziché quella piatta ed era anche sottile rispetto al peso da sollevare. La bara è caduta di testa verso l’interno della buca rimanendo in biblico nello scavo, così stretto che è stato difficile per gli addetti completare l’operazione. Hanno dovuto spingerla per farcela entrare. L’effetto di tutto ciò è stato drammatico, scioccante".
Restano rabbia e rammarico:
"Non abbiamo potuto dare una sepoltura dignitosa a Dino, e lui sicuramente la meritava. Tutti noi parenti siamo sconvolti e chiediamo giustizia a partire dalle scuse scritte".