Due anni per ripristinare la spiaggia distrutta da Jovanotti e venerdì il Beach party... ritorna ancora a Fermo
La sezione locale del Wwf di Fermo (Marche) durissima contro il Comune e anche contro il direttivo nazionale dell'associazione: "Non siete veri ambientalisti". E chiude i battenti.
A Fermo la vicenda del Jova Beach Party, il festival di Jovanotti sulle più importanti spiagge italiane, ha assunto contorni surreali. Nella città marchigiana, infatti, il Jova Beach, già organizzato nel 2019, aveva generato all'epoca non poche polemiche circa il luogo della sua organizzazione, ossia la spiaggia Casabianca, località nella quale ai tempi era stata completamente spazzata via la vegetazione dunale per lasciare spazio all'evento musicale di Lorenzo Cherubini. A seguito di quanto accaduto, il Comune aveva deciso per un restauro ambientale dell'area, affidandosi ad un botanico esperto.
Ma ecco che, dopo due anni di pandemia caratterizzati da una vera e propria ripresa della vegetazione, il comunicato che ha lasciato tutti gli ambientalisti senza parole: nello stesso luogo, il prossimo 5 agosto 2022, verrà nuovamente organizzato il Jova Beach Party, con conseguente spianamento della zona dunale per far spazio al grosso palco del concerto. La controversia ha scatenato ancora critiche e polemiche di ogni genere, portando il WWF locale a chiudere i battenti e ad opporsi al WWF nazionale poiché sponsor di un evento che si discosta da tutti i principi di ambientalismo.
L'origine del Comitato "TAG Costa Mare"
Il 16 dicembre 2017 si costituisce a Porto San Giorgio (Fm) un Comitato tra le maggiori Associazioni di Protezione Ambientale di interesse nazionale, presenti nelle Marche, dal nome “Torri a Guardia della Costa e del Mare Adriatico", più conosciuto con l’acronimo “TAG Costa Mare".
Si tratta di un coordinamento tra Italia Nostra, FIAB, Legambiente, LIPU, MareVivo, Marche Rifiuti Zero, Ornitologi Marchigiani, Slow Food, Società Operaia “Garibaldi” e WWF, oltre a tanti nominativi singoli di esperti e luminari, volto a promuovere la istituzione di siti Natura 2000 costieri e marini lungo la costa marchigiana. Il TAG Costa Mare elabora, con l'aiuto volontario degli esperti che aderiscono, vari progetti per la individuazione dei siti di maggiore interesse su differenti comuni. Alcuni dei progetti sono reperibili sul sito web della Legambiente Marche.
Il progetto "Litorale Fermo 2020" e l'evento di Jovanotti
Il progetto per Fermo si chiama "Litorale Fermo 2020" e nel 2018 viene presentato in una Conferenza Stampa tenutasi a Fermo alla presenza di Sindaco ed Assessori competenti. L'entusiasmo per il progetto fu evidenziato anche nei giorni successivi con varie uscite sulla stampa. Nei primi mesi del 2019 inizia a circolare la notizia che per un evento promosso dal cantante Jovanotti, che si sarebbe svolto sulle spiagge con temi in difesa dell'ambiente, e che il Comune di Fermo aveva espresso l'interesse ad ospitare l'evento.
Nonostante l'incompatibilità, si organizza il Jova Beach Party
Il TAG Costa Mare, tuttavia, si era mosso per tempo per evitare che gli unici spazi liberi lungo la costa fossero interessati da un evento che si preannunciava assolutamente incompatibile con i progetti di tutela appena presentati.
Ma il Comune di Fermo, insieme alla Trident Music srl organizzatrice dell'evento, dopo aver fatto credere anche al WWF, che aveva scelto di supportare la manifestazione, che si sarebbe svolta in un luogo non delicato da un punto di vista naturalistico, delibera l'affidamento proprio dell'area di Casabianca per lo svolgimento dell'evento.
Il 21 luglio 2019 le ruspe entrano sulla spiaggia di Casabianca, Area di tutela del Fratino, dove era vietato, per ordinanza dello stesso Sindaco, persino il normale calpestio, e spianano completamente le dune embrionali presenti livellando il piano dell'arenile per la preparazione del concerto.
Tutta la vegetazione dunale viene completamente distrutta e, il giorno del concerto più di 30mila persone si accalcano su quegli stessi spazi dove qualche giorno prima era interdetto l'accesso.
Il restauro dell'area dopo il disastro
Nel 2020 il Comune di Fermo, resosi conto di quanto accaduto su quella spiaggia, affida ad un botanico l'incarico di avviare un restauro ambientale dell'area.
Il tecnico incaricato, ricercatore dell'Università di Pisa, per poter ricreare l'ecosistema originario, che si potesse il più possibile avvicinare a quello che era andato distrutto, richiede al Comune di Fermo di avviare le pratiche per la traslocazione di piante, talee e semi di specie vegetazionali rare ancora presenti in alcune aree protette in Abruzzo e nelle Marche. Attraverso un complesso iter autorizzativo presso la Regione Marche e l'accordo con i gestori delle aree protette, Riserve Naturali e Biotopi Costieri, che hanno accettato di svolgere il ruolo di donatori di piante protette, si sono reperiti semi e talee di specie rare da traslocare.
Nel 2021, ottenuti tutti i pareri necessari, operai incaricati dal Comune di Fermo con l'aiuto prezioso di alcuni esperti delle stesse aree protette donatrici e delle associazioni ambientaliste locali, che a titolo personale hanno dato il loro apporto come volontari, si è avviata una importante opera di restauro ambientale che avrebbe consentito di sperare in una ripresa negli anni della vegetazione dunale scomparsa.
La ripresa vegetazionale
Nel 2022, anche grazie ai due anni di pandemia che ha comportato varie forme di lockdown, situazione che ha consentito anche una minore frequentazione dei luoghi in ripresa vegetazionale, i primi risultati si sono cominciati a vedere. Nel corso degli anni la spiaggia di Casabianca sarebbe potuta tornare ad essere quello che era prima della distruzione perpetrata dalla prima edizione del JBP del 2019.
Il ritorno del Jova Beach Party nel 2022
Ma come se nulla fosse accaduto, il Sindaco annuncia che nel 2022 il Jova Beach Party tornerà a Fermo. E sin dall’inizio sembra proprio che la località scelta sia di nuovo la spiaggia di Casabianca. Quella stessa area cioè destinata inizialmente a divenire sito Natura 2000, distrutta la prima volta dal Jova Beach Party del 2019 e poi oggetto di un importante opera di restauro ambientale-naturalistico.
La mozione contro il Jova Beach Party
Con una convocazione urgente del 2 aprile 2022 il TAG Costa Mare si riunisce in Assemblea e il 29 aprile 2022 a Porto San Giorgio (FM), alla presenza di tutte le Associazioni facenti parte il Comitato ed altre che si aggiungono, fino a 15 associazioni, si approva una mozione contro lo svolgimento del Jova Beach Party sulla spiaggia di Casabianca al Lido di Fermo e si chiede la delocalizzazione in struttura adatta ad accogliere tali manifestazioni.
Hanno firmato il documento contro il Jova Beach Party al Lido di Fermo:
- Italia Nostra
- LEGAMBIENTE Marche
- FIAB costa Macerata Fermo
- LIPU Marche
- MareVivo
- Marche Rifiuti Zero
- Slow Food Fermano
- Società Operaia “G.Garibaldi”
- WWF Natura Picena odv
- Questione Natura
- Gruppo Friday for Future Macerata-Fermo
- Ambiente Basso Molise
- Comunità SlowFood Cerrano
- Stazione Ornitologica Abruzzese
- Pro natura Marche
Due provvedimenti contrastanti
Il 12 maggio 2022, quindi, il Sindaco del Comune di Fermo con Ordinanza n.27 rinnova la necessità di porre sotto massima tutela l'area di Casabianca perché sito di nidificazione del Fratino vietandone l'accesso a piedi e/o con qualunque mezzo e vietando l'accesso ai cani e ad ogni forma di potenziale disturbo fino al 20 luglio 2022.
Il 17 maggio 2022 il Comune di Fermo con la Delibera di Giunta n.164 approva lo svolgimento del Jova Beach Party presso la spiaggia di Casabianca al Lido di Fermo, evento che si terrà il prossimo 5 agosto 2022.
Il Jova Beach Party 2022 si farà
La disposizione del palco, delle torri e del villaggio distruggeranno di nuovo l'area del Fratino di Casabianca. Le ruspe di nuovo, è previsto che entrino il 21 luglio 2022, il giorno dopo la chiusura della Ordinanza di protezione assoluta. Nonostante diffide, esposti, comunicazioni stampa, pressioni di ogni tipo, il Comune di Fermo è andato avanti dritto per la propria strada.
"Lo scorso martedì 26 luglio 2022 - afferma il Comitato TAG Costa Mare - le ruspe sono di nuovo entrate sulla spiaggia di Casabianca distruggendo tutto il lavoro di restauro ambientale avviato e confermando che un evento come il Jova Beach Party è più importante di qualunque norma di tutela, programma di conservazione, progetto di valorizzazione naturalistica possibile. Un evento privato che utilizza il suolo pubblico demaniale a fini commerciale gravando sul patrimonio naturale dell’area".
A Fermo chiude la sezione locale del WWF
Come ciliegina sulla torta di una vicenda particolarmente contorta, negli scorsi giorni è successo che la sezione locale del WWF di Fermo ha deciso di chiudere i battenti. Il motivo riguarderebbe il dissenso verso la politica nazionale adottata da WWF Italia in merito alla partnership proprio con il Jova Beach Party.
"L'assemblea dei soci - scrivono in una nota gli attivisti - ha deliberato la chiusura e la liquidazione della sezione locale del WWF e precisamente della 'O.a WWF Natura Picena Odv'. Purtroppo negli ultimi anni si sono verificati spiacevoli inconvenienti. Già nel 2019 il WWF nazionale con la sua decisione di collaborare con il Jova Beach Party aveva messo in crisi le nostre figure di volontariato per le critiche piombate addosso come lapilli di lava.
Il Comune di Fermo ha dato ancora il suo consenso per un nuovo concerto del Jova Beach Party nella stessa zona dove era stata attuata un'opera di ripristino e di riqualificazione del Lido. Il WWF Italia ha deciso ancora di collaborare per il Jova Beach Party. La faticosa opera compiuta tre anni fa verrebbe cancellata totalmente e vanificata a danno del fragile habitat dunale.
Credevamo di far parte di un'associazione che curasse l'ambiente e ci consentisse di portare avanti progetti di ripristino delle aree. La scelta del WWF nazionale contrasta con l'idea di ambientalismo che avevano quando avevamo aderito all'organizzazione. Non ci sentiamo più di rivestire questo incarico e cioè di essere referenti del WWF. Non possiamo più assecondare un comportamento non consono al nostro credo e ai principi dell'ambientalismo e dello statuto".
La protesta sotto il palco degli ambientalisti marchigiani
Gli ambientalisti marchigiani sabato scorso hanno inscenato una manifestazione di dissenso sul luogo del cantiere, chiedendo rispetto per una delle aree più belle del territorio, regno incontrastato, almeno fino al 2019, anno del primo Jova beach party, del fratino, il piccolo uccello in via di estinzione e dunque protetto.
Jovanotti si è impegnato col Wwf nazionale a lasciare l’area meglio di come era prima, mentre il sindaco Paolo Calcinaro ha spiegato le ragioni del sì: nella zona il fratino non si vede da tempo e comunque ha bisogno di un habitat particolare e quiete...
Il Comitato Tag Costa Mare ha ripreso anche il nostro articolo sulla sua pagina Facebook:
Intanto il Jova... "Buttatevi dentro!"
"Buttatevi dentro a Fermo e venitevi a divertire".
L’invito è direttamente di Jovanotti, che ieri mattina, in una delle sue dirette social in cui aggiorna e commenta le date del suo Jova Beach Party, ha anche salutato il pubblico che sarà sulla spiaggia di Lido di Fermo il 5 e il 6 agosto 2022.
"Venerdì e sabato a Fermo abbiamo due line up, due giornate mega. Venerdì c’è una sorpresa grandissima che non vi dico. Sarà venerdì sera nel mio set serale".
Il concerto inizierà alle 15.30 circa, con l'apertura dei cancelli prevista per le 14.30, per finire poi attorno alle 23.30.
A Barletta fra gli ospiti c'è stato Biagio Antonacci, e tra gli altri, nelle varie location, si sono visti nomi come Checco Zalone, Fedez, Max Pezzali, Coma Cose, Raf, e l'immancabile Gianni Morandi, con cui Jovanotti ha duettato anche a Sanremo.
Alessandro Balconi