Indagini in corso

Drone russo sorvola il centro di ricerca UE vicino al Lago Maggiore, indaga l'antiterrorismo

L'oggetto non identificato è stato avvistato cinque volte in un mese, in questo periodo il JRC sta conducendo uno studio sulla sicurezza dei droni

Drone russo sorvola il centro di ricerca UE vicino al Lago Maggiore, indaga l'antiterrorismo
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Enigma in provincia di Varese. Un drone di sospetta fabbricazione russa ha sorvolato per ben cinque volte nel mese di marzo una delle strutture più strategiche e sorvegliate d’Italia, il Joint Research Centre della Commissione Europea.

Drone russo sorvola il centro UE

Il JRC si trova a Ispra, sul Lago Maggiore ed è il terzo centro di ricerca più grande della Commissione Europea. Ospita progetti di ricerca che spaziano dalla sicurezza nucleare, alla difesa fino alle risorse sostenibili.

Drone russo sorvola il centro di ricerca UE vicino al Lago Maggiore, indaga l'antiterrorismo
Il centro JRC

Un'infrastruttura di enorme rilevanza strategica, non solo per l'Unione Europea, ma anche per l'Italia, che ospita nei suoi dintorni anche stabilimenti chiave di Leonardo, gigante dell'industria della difesa e della sicurezza.

Le ricerche che si conducono nel centro sono delicate e prevedono anche uno studio sulla sicurezza dei droni. Proprio questa coincidenza ha fatto scattare l'allerta tra i ricercatori che hanno utilizzato sistemi di rilevamento avanzati per segnalare la presenza di un velivolo non identificato sopra la struttura.

Cinque avvistamenti a marzo

Il misterioso drone è stato avvistato per cinque volte nell'arco di marzo con passaggi ripetuti che hanno sollevato il sospetto che si trattasse di un velivolo spia, dotato di strumenti avanzati, come telecamere ad alta risoluzione in grado di effettuare riprese anche notturne.

Al momento, le autorità non escludono che il drone fosse pilotato da una base nelle vicinanze o da un'altra località più distante, ma le indagini, avviate dalla Procura di Milano, sono ancora in corso per determinare i dettagli.

Il caso è stato affidato al pool antiterrorismo guidato dal procuratore Marcello Viola. Una riunione tra inquirenti e investigatori è prevista per oggi, lunedì 31 marzo, durante la quale verrà formalmente aperto un fascicolo d'indagine.

Operazione di spionaggio?

Al momento, l'inchiesta è ancora nelle fasi preliminari, ma la Procura sta valutando la possibilità di incriminare il caso come un’operazione di spionaggio, in particolare dopo la segnalazione del JRC e l'attività di monitoraggio effettuata dai Carabinieri del ROS, specializzati in reati di terrorismo e spionaggio.

Come dicevamo, la zona di Ispra è di particolare interesse non solo per il JRC, ma anche per la vicinanza con altri punti sensibili. A pochi chilometri dal centro di ricerca si trovano gli stabilimenti di Leonardo, l'azienda che fornisce tecnologie avanzate per la difesa, l’aerospazio e la sicurezza.

Richiesta l'interrogazione parlamentare

Politicamente, la questione ha sollevato preoccupazioni anche in Parlamento. Raffaele Nevi, portavoce di Forza Italia, ha annunciato che il partito presenterà un'interrogazione parlamentare. Anche il deputato Benedetto Della Vedova (Più Europa) chiederà un’interrogazione al Ministro dell'Interno e al Ministro della Difesa per fare chiarezza.

Non si tratta solo di un potenziale rischio di spionaggio industriale, ma anche di una minaccia alla sicurezza nazionale. Le indagini sono ancora nelle fasi iniziali, ma le autorità italiane e le forze di sicurezza sono già in allerta.

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