La guerra è iniziata

Draghi: "Faremo tutto il necessario per preservare la sovranità dell'Ucraina"

Conferenza stampa del Presidente del Consiglio a seguito dell'invasione russa dell'Ucraina: "Impossibile il dialogo, sanzioni dure per la Russia".

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mario draghi ucraina

Impossibile un dialogo, l'unica via è quella delle sanzioni. Si può riassumere così il pensiero di Mario Draghi, esplicitato dal premier in una breve conferenza stampa nella tarda mattinata di oggi, giovedì 24 febbraio 2022, giorni che segna l'inizio della guerra in Ucraina, dopo l'attacco all'alba da parte della Russia.

Ecco il discorso integrale di Mario Draghi

Quanto succede in Ucraina riguarda tutti noi, il nostro vivere da liberi, le nostre democrazie.

La nostra ambasciata a Kiev è aperta e pienamente operativa e mantiene i rapporti con le autorità ucraine in stretto coordinamento con le altre ambasciate, anche a tutela di circa 2000 italiani residenti. L'ambasciata è in massima allerta e pronta ad adottare ogni decisione necessari.

L’Italia condivide la posizione più volte espressa anche dai nostri alleati di voler cercare una soluzione pacifica alla crisi. Ho sempre pensato che qualsiasi forma di dialogo dovesse essere sincero e soprattutto utile, ma l'esperienza di questi giorni dimostra che le azioni del governo Russo rendono questo dialogo nei fatti impossibile.

L'Italia, l'Unione europea e tutti gli alleati chiedono al presidente Putin di mettere fine immediatamente allo spargimento di sangue e di ritirare le proprie forze militari al di fuori dei confini internazionalmente riconosciuti dell’Ucraina, in modo incondizionato.

In queste ore ho sentito i partner europei a partire dal presidente francese Macron dal cancelliere tedesco Scholz e dalla presidente della commissione europea Von Der Leyen. Con gli alleati della Nato ci stiamo coordinando per potenziare immediatamente le misure di sicurezza e stiamo rafforzando il nostro già rilevante contributo allo spiegamento militare in tutti i Paesi alleati più direttamente esposti.

Domani ci sarà anche una riunione straordinaria dei leader della Nato, questo pomeriggio avremo una consultazione del G7 alla quale parteciperà anche il segretario generale della Nato Stoltenberg, al termine della quale mi recherò a Bruxelles per un Consiglio Europeo straordinario: in quella sede decideremo un pacchetto di sanzioni molto dure nei confronti della Russia.

Abbiamo ribadito in tutte le sedi di essere pronti a conseguenze severe nel caso la Russia come purtroppo è accaduto avesse respinto i nostri tentativi di risolvere la crisi in maniera politica. Questo è il momento di metterle in campo: l'Italia è pienamente allineata i nostri partner su questa posizione.

Capisco che in questo momento ci sia grande preoccupazione, domani riferirò al parlamento sugli sviluppi del conflitto in corso. Voglio dirvi che il Governo intende lavorare senza sosta per risolvere questa crisi: abbiamo accanto i nostri alleati, l'Europa e gli Stati Uniti, e molti altri Paesi.

Insieme faremo tutto il necessario per preservare la sovranità dell'Ucraina, la sicurezza dell'Europa, l'integrità dell'ordine internazionale, ordine che è basato su regole e valori da noi tutti condivisi.

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