Pedalano affiancati: ciclisti (professionisti) multati. Cosa dice il Codice della Strada
E' accaduto in Lombardia a Diego Ulissi e Domenico Pozzovivo
Inseguiti, controllati e invitati a seguirli pedalando fino al primo Comando dei Carabinieri, quello di Gravedona, per poi beccarsi una multa. E' accaduto ai due ciclisti professionisti Diego Ulissi e Domenico Pozzovivo, che sono stati sanzionati domenica 1 dicembre 2024 nei pressi del Pian di Spagna, tra le province di Como e Sondrio. (immagine copertina repertorio)
Pedalano affiancati: ciclisti (professionisti) multati
Come riporta Prima La Valtellina, i due pedalavano affiancati domenica scorsa nei pressi del Pian di Spagna. Sono stati seguiti e poi invitati in caserma. Uno dei due, nello specifico Pozzovivo, ha poi beccato una contravvenzione di 18,50 euro perché pedalava sulla sinistra.
Auto e ciclisti: cosa dice la legge
Un problema, quello della convivenza tra auto e ciclisti, che non è nuovo. Anzi, si tratta di una questione che spesso viene sollevata sia dagli appassionati delle due ruote che dai conducenti dei veicoli. I primi lamentano infatti che le auto troppo spesso passano vicino a loro, di fatto sfiorandoli e rischiando di travolgerli o farli cadere.
Dal canto loro, invece, gli automobilisti si indispettiscono quando si trovano a dover superare ciclisti che procedono formando un gruppetto. Cosa che accade spesso in questa stagione soprattutto sulle strade del lago.
Ma cosa dice il Codice della Strada? A regolamentare la situazione c'è l'articolo 182:
"I ciclisti devono procedere su unica fila in tutti i casi in cui le condizioni della circolazione lo richiedano e, comunque, mai affiancati in numero superiore a due; quando circolano fuori dai centri abitati devono sempre procedere su unica fila, salvo che uno di essi sia minore di anni dieci e proceda sulla destra dell'altro".
Le parole di Pozzovivo
La sanzione, dunque, non fa una piega. Anche se Pozzovivo, ad alcuni portali dedicati al ciclismo ha voluto dire la sua in materia:
"Preferisco stare sempre affiancato a chi mi accompagna per aumentare la mia visibilità. Sono già stato investito più volte e finché andrò in bicicletta starò sempre in doppia fila. Questa legge va cambiata. Preferisco pagare la multa che rischiare di finire sotto una macchina".