Dissemina per la città manifesti che ritraggono l'ex moglie e i suoi presunti amanti
Una quindicina, in tutto, gli uomini tirati in ballo: fra cui un politico ed ex calciatori. Ma a rischiare è solo il presunto "cornuto"
Decine di manifesti, apparsi nel centro storico di Palermo, con scritte del tenore: “Gli amanti della mia ex moglie”. Autore (al momento sconosciuto) di quella che sembra una vendetta coniugale, si presume, un marito tradito. Ciò che l'uomo, forse, non ha tenuto presente è che il delitto d'onore non esiste più e a rischiare è soltanto lui: se le persone sbattute sui manifesti a loro insaputa, infatti, decidessero di querelarlo, la legge sarebbe dalla loro parte. E si tratta di una quindicina di persone...contando che la città è piena di telecamere di sicurezza non sarà, probabilmente, così difficile risalire al responsabile.
Tappezza la città con foto dei presunti amanti della moglie
Volti di uomini, una decina in totale, con tanto di nome e cognome, messi alla gogna per essere stati i presunti amanti di una donna. Con tanto di indicazioni degli anni in cui si sarebbero verificati i tradimenti.
Nel poster sono presenti anche due ex calciatori del Palermo e un politico. Il cartello, oltre che in strada, da dove sarebbe stato immediatamente rimosso, ha iniziato a girare su Whatsapp...
E se qualcuno trova questa iniziativa divertente, condivisibile o una "corretta punizione" per una donna accusata di essere stata infedele, sappia che non gli conviene emulare il gesto. Se il responsabile venisse individuato - cosa di certo non impossibile - e si trovasse a dover rispondere di una quindicina di querele per diffamazione, il suo ultimo problema saranno le corna: presunte o reali.
Ovviamente anche la ex moglie ha tutti i diritti di denunciare: quando si dice "cornuto e mazziato"...e ha fatto tutto da solo!
Una mentalità da sradicare
Qualcuno informi il "presunto cornuto" che i temi sono cambiati ed è finita l'epoca in cui si mettevano le donne in piazza a scontare le proprie colpe. Ci auguriamo che la signora non si lasci intimidire e si rivolga ad un legale per tutelarsi.