Non bastava la siccità

Dispersione idrica, acquedotti colabrodo fino al 62%: un caso emblematico

Oltre al danno, la beffa: a Frosinone si paga la più alta bolletta dell'acqua d'Italia.

Dispersione idrica, acquedotti colabrodo fino al 62%: un caso emblematico
Pubblicato:
Aggiornato:

In un periodo storico come quelle attuale, caratterizzato dall'emergenza idrica dovuta alla siccità, raccontare una vicenda simile fa storcere il naso e non poco. Stando al rapporto annuale Ecosistema urbano di Legambiente relativo alla dispersione idrica, a Frosinone, capoluogo di provincia del Lazio, il 62,5% dell'acqua non arriverebbe alle case, ma andrebbe persa lungo il tragitto e quindi sprecata. Insieme a questo dato preoccupante, inoltre, si paleserebbe anche una vera e propria beffa per gli abitanti frusinati: il report dell’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva afferma che Frosinone è la città dalla bolletta dell’acqua più cara in Italia.

Dispersione idrica, a Frosinone il 62,5% d'acqua non arriva nelle case

IL VIDEO:


Come si può ben vedere dalle immagini riportate nel video qui sopra, i lavori in corso lungo le strade di Frosinone per riparare le tubature dell'acqua rappresentano una vicenda all'ordine del giorno per tutti i cittadini frusinati. Manutenzione quotidiana che viene fatta su una rete idrica vecchia di anni che, arrivata al suo punto di rottura, continua a richiedere continui interventi per evitare che l'acqua venga sprecata.

"Se non viene cambiato l'impianto intero, ma si continuano a mettere le toppe, i guasti continuano a ripresentarsi. Se dalla fonte partono 100 litri, ai cittadini ne arrivano 20/25".

Come affermato dal rapporto annuale Ecosistema urbano di Legambiente, Frosinone è la città con la più alta percentuale di dispersione idrica in Italia.

"Negli ultimissimi anni - afferma Stefano Ceccarelli, presidente circolo Legambiente Frosinone - c'è stato qualche miglioramento in termini di riduzione della percentuale di dispersione idrica, ma il dato resta comunque molto preoccupante: ad oggi siamo al 62,5%. In un'ottica di adattamento ai cambiamenti climatici, ridurre la dispersione dovrebbe essere uno degli obiettivi primari. Si tratta di un investimento importante, ma che non si può più rinviare. Non possiamo più permetterci reti colabrodo".

Quella a cui ci si trova di fronte è una situazione complessa poiché, in alcune zone periferiche, le tubature sono state realizzate qualche decennio fa, addirittura dagli stessi residenti.

"Eh certo che devono cambiare le tubature perché sono 'fracide', però fanno tutti orecchie da mercante. L'Acea va pagata però".

L'Acea, che nella gestione è subentrata al Comune, si è trovata dunque di fronte a problemi vecchi che ora andrebbero affrontati alla radice con un intervento strutturale.

"Un conto è la manutenzione ordinaria - prosegue Stefano Ceccarelli - e un conto sono gli interventi straordinari, soprattutto gli investimenti da fare sulla rete acquedottistica. Bisogna intervenire a monte e tra l'altro ci sono i fondi del Pnrr".

A Frosinone la più alta bolletta dell'acqua d'Italia

Di rattoppo in rattoppo si è arrivati invece a situazioni paradossali.

Una bolletta dell'acqua a Frosinone

Quella che si vede qui sopra rappresenta una bolletta dell'acqua addirittura di 28.293,53 euro per 5 mesi di fornitura.

"Questa cifra - racconta Luciano Bracaglia, dell’associazione ‘Frosinone Bella e Brutta’ - perché hanno messo un secondo contatore, a 250 metri sopra la strada, che misura tutte le perdite. Gli è stato addebitato un consumo di migliaia di metri cubi di acqua quando una famiglia media ne consuma circa 300 l’anno".

Le dispersioni d'acqua a Frosinone, quindi, arrivano persino a finire nella bolletta del consumatore.

"L'avvocato ha fatto la diffida e hanno ridotto la fattura alla modica cifra di 6.800,92 euro".

Una situazione che emerge chiaramente dal report dell’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva, secondo il quale, Frosinone si aggiudica la palma di città dalla bolletta dell’acqua più cara in Italia, con una spesa media annuale di oltre 5 volte superiore ad una metropoli come Milano.

Seguici sui nostri canali