Da ottobre termosifoni giù di un grado e accesi un'ora in meno
Le prime misure del Governo. E Di Maio annuncia un intervento per calmierare le bollette.
Termosifoni giù di un grado e accesi un'ora in meno. E' il primo passo del piano del Governo per risparmiare il gas. Ma potrebbe non essere tutto qui. Lo ha confermato nel corso di un'informativa durante il Consiglio dei ministri il titolare del Dicastero della Transizione ecologica Roberto Cingolani.
Da ottobre termosifoni giù di un grado e accesi un'ora in meno
Si passa dunque da 20 a 19 gradi, non solo per gli edifici pubblici, ma anche per le case private. Così facendo si potrebbero risparmiare preziosissimi metri cubi di gas. Il piano di Cingolani - che sarà ratificato con un decreto ministeriale in arrivo la prossima settimana - prevede però anche misure più drastiche in caso di blocco totale delle forniture da parte della Russia. L'Italia, va ricordato, ha già riserve più o meno pari all'80% del fabbisogno, ma un occhio di riguardo va dato, soprattutto in caso di nuova stretta da parte di Mosca.
Una di queste, al vaglio, è la riduzione di due settimane (una in autunno e una in primavera) del periodo di accensione dei riscaldamenti.
Cingolani durante il suo intervento non ha fatto menzione di smart working per il settore pubblico e neppure di interventi sull'illuminazione delle vetrine dei negozi. Si è parlato invece della possibilità di accorciare di un giorno la scuola, opzione che il Governo continua a ritenere impraticabile.
In arrivo anche un decreto bollette
Contestualmente dovrebbe arrivare anche un decreto per calmierare le bollette, dato che a ottobre è prevista un'ulteriore stangata (come non bastassero gli aumenti che già stiamo vedendo). Lo ha annunciato - sempre durante il Cdm - il ministro degli Esteri Luigi Di Maio che ha però gettato anche uno sguardo più avanti rispetto all'immediato.
"E' un intervento necessario per supportare nell'immediato le nostre famiglie, ma bisogna lavorare per ottenere il tetto massimo al prezzo del gas, in modo da fermare le speculazioni russe e bloccare gli aumenti delle bollette anche nel lungo periodo".