Occhio alla bufala

Da oggi l’AI è disponibile su WhatsApp e ha accesso a tutte le chat? Cosa c'è di vero

No, non c'è alcuna possibilità che l'intelligenza artificiale di Meta possa "accedere legalmente a tutti i messaggi delle chat di gruppo e i numeri di telefono”

Da oggi l’AI è disponibile su WhatsApp e ha accesso a tutte le chat? Cosa c'è di vero
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Può darsi che anche voi nelle ultime ore abbiate ricevuto un messaggio via WhatsApp che inizia così:

"Da oggi l’AI è disponibile su WhatsApp e ha accesso a tutte le chat".

Poi, nel proseguimento del messaggio, si dice che l'intelligenza artificiale di Meta può aprire i messaggi di gruppo, vedere i numeri di telefono e persino recuperare i dati personali.

Uno scenario potenzialmente inquietante. Ma cosa c'è di vero? Spoiler: un bel niente.

Da oggi l’AI è disponibile su WhatsApp e ha accesso a tutte le chat?

Si tratta, dunque, di una bufala, partita da un presunto avviso pubblicato su Facebook, in cui si esortavano gli amministratori dei gruppi WhatsApp ad attivare le “impostazioni avanzate” per evitare che le IA potessero legalmente leggere i messaggi, accedere ai numeri di telefono e persino a dati personali archiviati sullo smartphone.

Ma in realtà le intelligenze artificiali non possono fare nulla di tutto ciò.

Il messaggio che sta circolando nelle chat di WhatsApp

Cosa può fare (e cosa no) Meta AI sul vostro cellulare

Meta AI può fare molte cose: riassumere messaggi già presenti e indicati alla stessa, agire da “pre-moderatore intelligente” aiutando i moderatori a bloccare atteggiamenti scorretti e fornire informazioni.

Sicuramente, però, non può “accedere legalmente a tutti i messaggi delle chat di gruppo e i numeri di telefono”. Lo spiegano anche le istruzioni fornite per l'utilizzo dell'AI:

"Solo i messaggi che menzionano @Meta AI o che le persone scelgono di condividere con Meta AI possono essere letti da Meta. Meta non può leggere gli altri messaggi nelle chat personali.

Come sempre, le tue chiamate e i tuoi messaggi personali sono protetti dalla crittografia end-to-end, il che significa che nessuno al di fuori della chat, nemmeno WhatsApp o Meta, può leggerne, ascoltarne o condividerne il contenuto".

A cosa servono le impostazioni avanzate della privacy

Le impostazioni di privacy avanzata su WhatsApp esistono davvero, ma non c'entrano nulla con l'AI e l'accesso ai dati personali.

Servono invece a proteggere ulteriormente le conversazioni, limitando il modo in cui i messaggi e i file multimediali possono essere condivisi al di fuori dell'app. Questa funzione impedisce l'esportazione delle chat, il download automatico dei file multimediali e l'utilizzo dei messaggi per le funzioni di intelligenza artificiale, aumentando la sicurezza delle informazioni condivise, specialmente in contesti delicati.