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Cure essenziali nella Sanità: Veneto regione migliore d'Italia scalza l'Emilia Romagna, Toscana seconda

Calabria fanalino di coda: confermata la fotografia di un Paese a due velocità

Cure essenziali nella Sanità: Veneto regione migliore d'Italia scalza l'Emilia Romagna, Toscana seconda
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Nel 2023 solo 13 Regioni e Province Autonome sono state in grado di raggiungere la sufficienza in tutte le aree dell'assistenza sanitaria (prevenzione, assistenza distrettuale, assistenza ospedaliera). Quattro sono state bocciate in due aree e altrettante in una sola area.

Questi sono i principali risultati del rapporto definitivo del "Sistema di Garanzia" 2023, lo strumento del Ministero della Salute che monitora la qualità delle prestazioni sanitarie rientranti nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA).

Rispetto al 2023, il Veneto diventa la regione migliore, salendo dalla 3ª alla 1ª posizione. La Toscana registra un miglioramento notevole, guadagnando 3 posizioni e portandosi al 2° posto. L’Emilia Romagna, ex prima, scivola al 4° posto, subendo il sorpasso di Veneto, Toscana e P.A. Trento. La Lombardia perde terreno, scendendo di 2 posizioni (da 4ª a 6ª). La Sicilia peggiora sensibilmente, passando da 15ª a 19ª posizione. Sardegna migliora di 3 posizioni, abbandonando il finale di classifica.

Livelli essenziali di assistenza: la classifica del Ministero

Combinando i punteggi per ogni area, ottenute dalle singole regioni, ecco la classifica generale: Veneto, Toscana e le province autonome di Trento ed Emilia Romagna emergono come le migliori, mentre Calabria e Valle d'Aosta chiudono la classifica.

1 Veneto - 96,0
2 Toscana - 95,3
3 P.A. Trento - 92,7
4 Emilia Romagna - 92,7
5 Piemonte - 90,0
6 Lombardia - 85,7
7 Umbria - 85,7
8 Marche - 82,7
9 Friuli Venezia Giulia - 78,3
10 Puglia - 76,0
11 Liguria - 73,0
12 Lazio - 72,0
13 Campania - 68,3
14 P.A. Bolzano - 67,3
15 Molise - 64,3
16 Sardegna - 64,0
17 Basilicata - 63,0
18 Abruzzo - 60,7
19 Sicilia - 57,7
20 Valle d'Aosta - 55,0
21 Calabria - 50,0

Il quadro nel dettaglio

Regioni con insufficienza in una sola area:

  • Provincia Autonoma di Bolzano (prevenzione)
  • Liguria (prevenzione)
  • Molise (prevenzione)
  • Basilicata (assistenza distrettuale)

Regioni con insufficienza in due aree:

  • Valle d'Aosta (assistenza distrettuale e ospedaliera)
  • Abruzzo (prevenzione e assistenza distrettuale)
  • Calabria (prevenzione e assistenza distrettuale)
  • Sicilia (prevenzione e assistenza distrettuale)

La classifica conferma ancora una volta la storica frattura Nord-Sud, con le Regioni settentrionali che primeggiano, quelle del Centro collocate nella fascia intermedia e quelle meridionali che faticano a garantire livelli di assistenza adeguati. Nel complesso, il report evidenzia un miglioramento nell’assistenza ospedaliera, ma un peggioramento nelle aree distrettuale e della prevenzione, segnalando la necessità di interventi mirati per garantire cure più uniformi su tutto il territorio nazionale.

Il confronto con il 2022

Ecco la classifica delle regioni italiane in base alla media dei tre indicatori del 2022:

1 Emilia Romagna95,07
2 P.A. Trento – 89,69
3 Veneto – 93,95
4 Lombardia – 90,31
5 Toscana – 91,77
6 Piemonte – 87,47
7 Umbria – 82,63
8 Friuli Venezia Giulia – 73,94
9 Marche – 81,07
10 Liguria – 75,24
11 Lazio – 75,15
12 Puglia – 75,23
13 Basilicata – 69,47
14 Campania – 64,70
15 Sicilia – 61,20
16 Molise – 59,82
17 Abruzzo – 61,53
18 P.A. Bolzano – 68,80
19 Sardegna – 55,37
20 Valle d'Aosta – 50,32
21 Calabria – 45,08.

I parametri

Il Nuovo Sistema di Garanzia realizzato in collaborazione con i referenti istituzionali e tecnici delle
Regioni e con esperti epidemiologi e statistici provenienti dal mondo universitario e della ricerca, si articola in 88 indicatori relativi ai tre macro-livelli (o macro-aree) di assistenza (prevenzione collettiva e sanità pubblica, assistenza distrettuale e assistenza ospedaliera), ai singoli LEA ad essi afferenti e ai percorsi diagnostico-terapeutico assistenziali (PDTA) che riguardano più livelli di assistenza.

Niguarda: miglior ospedale italiano

Nonostante la Lombardia sia sesta, nella classifica regionale del Ministero, incassa però una vittoria significativa sotto il fronte delle eccellenze ospedaliere.

Ospedale Niguarda, Milano

L'Ospedale Niguarda di Milano è il miglior ospedale italiano e uno dei migliori al mondo secondo la classifica “World’s Best Hospitals”, stilata ogni anno dalla rivista americana Newsweek prendendo in esame più di 2.400 ospedali di 30 Paesi. L’assessore al Welfare, Guido Bertolaso, ha ricordato i successi del Niguarda, posizionato al 37° posto dei migliori al mondo:

"Un riconoscimento di grande valore per un ospedale pubblico come Niguarda, che sale al primo posto in assoluto nella classifica italiana superando anche le realtà private".

In particolare, a spiccare sono state le seguenti aree: Ginecologia e Ostetricia (19° nel mondo e 2° in Italia), Gastroenterologia (49° nel mondo e 4° in Italia), Oncologia (45° nel mondo e 5° in Italia), Neurochirurgia (57° nel mondo e 2° in Italia), Neurologia (73° nel mondo e 4° in Italia), Cardiologia (66° nel mondo e 6° in Italia) e Cardiochirurgia (81° nel mondo e 7° in Italia).

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