Ema: "Aggiornare vaccini"

Covid, ritorna la crescita dei contagi: la variante LP.8.1 è ora dominante in diversi Paesi

Mentre il virus sembrava aver perso forza, una nuova sottovariante di Omicron torna a far parlare di sé: sintomi familiari, diffusione rapida e l'invito dell'EMA ad aggiornare i vaccini.

Covid, ritorna la crescita dei contagi: la variante LP.8.1 è ora dominante in diversi Paesi
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Chi pensava che il Covid-19 appartenesse ormai al passato potrebbe dover rivedere le proprie convinzioni. Sebbene la pandemia, grazie ai vaccini e alle misure sanitarie, sia oggi sotto un controllo migliore rispetto agli anni più critici, il virus continua a circolare e a evolversi. Negli ultimi mesi, i dati provenienti da diversi Paesi, tra cui Singapore, Hong Kong, ma anche nazioni europee e l'Italia stessa, indicano un aumento significativo dei contagi.

Covid, ritorna la crescita dei contagi: la variante LP.8.1 è ora dominante in diversi Paesi
Covid, tampone

Al centro dell’attenzione c’è una sottovariante chiamata LP.8.1, che ha attirato l'interesse della comunità scientifica per la sua crescente diffusione a livello globale. Non si tratta di una comparsa recente: LP.8.1 era già stata rilevata nel luglio 2024. Tuttavia, tra marzo e aprile 2025, è diventata prevalente in diverse aree del mondo, tra cui Stati Uniti e Regno Unito.

Covid, ritorna la crescita dei contagi: la variante LP.8.1 è ora dominante in diversi Paesi

Secondo i dati dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC) statunitensi, questa variante è oggi responsabile del 42% dei casi di Covid-19 negli USA, mentre nel Regno Unito la sua incidenza ha raggiunto il 60%.

LP.8.1 è una sottovariante della famiglia Omicron, che presenta nove mutazioni aggiuntive nella proteina Spike rispetto alla variante JN.1, precedentemente dominante. Tali mutazioni potrebbero spiegare in parte la maggiore capacità di diffusione e la potenziale evasione immunitaria.

Covid, ritorna la crescita dei contagi: la variante LP.8.1 è ora dominante in diversi Paesi
Covid, tampone

I sintomi associati a LP.8.1 non si discostano molto da quelli già noti: febbre alta, mal di gola, senso di spossatezza, dolori muscolari, mal di testa, congestione nasale, e alterazioni di gusto e olfatto. In alcuni casi, meno frequenti, si sono osservati anche disturbi gastrointestinali, come diarrea o perdita dell’appetito.

Per la maggior parte della popolazione, gli effetti della malattia tendono a essere lievi o moderati, ma le persone fragili, anziane o immunocompromesse restano esposte a forme più gravi, come polmonite o insufficienza respiratoria.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha comunque definito “basso” il rischio aggiuntivo per la salute pubblica legato a questa nuova sottovariante, pur monitorandone attentamente l’evoluzione.

L’EMA invita ad aggiornare i vaccini

La crescente diffusione di LP.8.1 ha portato l’Agenzia europea per i medicinali (EMA) a suggerire un aggiornamento dei vaccini anti-Covid, in modo da aumentarne l'efficacia contro le nuove mutazioni. Secondo quanto emerso, LP.8.1 sarebbe parzialmente in grado di eludere la protezione offerta dagli attuali vaccini, soprattutto se la copertura vaccinale non è stata recentemente rafforzata con un richiamo.

Senza creare inutili allarmismi, è importante restare informati, aggiornare la protezione vaccinale e mantenere alta l’attenzione, specialmente nei contesti più vulnerabili. La pandemia ci ha insegnato che sottovalutare il virus può avere conseguenze rilevanti.

Commenti
Sauro

Penso che sia un influenza come tante e che c'è sempre stato.Una strumentalizzazione per fare denaro

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