DA PANDEMIA A INFLUENZA

Covid, fine dell'incubo: in Lombardia zero pazienti in terapia intensiva

Non accadeva dal 20 febbraio del 2020. La notizia a ridosso della giornata di commemorazione delle vittime della pandemia

Covid, fine dell'incubo: in Lombardia zero pazienti in terapia intensiva
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Zero pazienti in terapia intensiva in Lombardia. Se non è un segno del destino, poco ci manca.

Di sicuro, una notizia che ha fatto venire a molti la pelle d'oca e forse qualche lacrima di commozione proprio a ridosso della giornata, appunto oggi, sabato 18 marzo 2023, in cui si ricordano le vittime del Covid.

Covid Lombardia, zero pazienti nelle terapie intensive

Come riportato dalla testata Prima Milano Ovest, la notizia, proprio nelle ore in cui la Lombardia e l'Italia ricordano il dolore di chi ha pianto le vittime del Covid è arrivata nel pomeriggio di ieri.

A comunicarla proprio Regione Lombardia attraverso una nota dell'assessore al Welfare Guido Bertolaso: nei reparti di terapia intensiva degli ospedali della Regione non ci sono pazienti affetti da Coronavirus.

Da pandemia a influenza, fine di un incubo?

Altra positiva ironia del destina, la notizia delle terapie intensive "Covid free" è giunta anche a ridosso della posizione illustrata nelle scorse dall'Organizzazione mondiale della sanità.

L'Oms sarebbe infatti ormai sul punto di annunciare la "fine" della pandemia e "catalogare" dunque il Covid alla stregua di una "normale" influenza.

Si tratterebbe in buona sostanza e senza troppi giri di parole, della fine di un incubo che ci sta segnando ormai da tre anni.

Terapie intensive libere, non accadeva dal 2020

Non accadeva dal 20 febbraio del 2020 che i reparti di terapia intensiva degli ospedali della Lombardia non avessero dei letti liberi ovvero che non fossero "impegnati" per pazienti che avevano contratto il Covid in maniera grave e a significativamente a rischio per la propria vita.

Anche per questo proprio l'assessore Bertolaso ha manifestato tutta la sua soddisfazione ringraziando medici e infermieri, ma anche i cittadini per il senso civico dimostrato nell'adesione alla campagna vaccinale anti Covid.

La soddisfazione e il grazie dell'assessore

Ecco il commento del titolare del Welfare di Regione Lombardia:

"E' una notizia importante che attendevamo da 3 anni. È sicuramente merito della campagna vaccinale, che ci ha permesso di tornare alla vita, ma anche il segno che sono migliorate le cure contro questo virus, che consentono di evitare che i pazienti colpiti finiscano in terapia intensiva. Un risultato che tre anni fa (il 17 marzo del 2020), quando i ricoverati in terapia intensiva erano 879 e quelli nei reparti ordinari 6.953 (oggi 189), sembrava impossibile da raggiungere. Da parte del presidente Fontana e mia, a nome di tutti i lombardi un ringraziamento a tutti coloro, medici, infermieri, operatori sanitari, che hanno lavorato nel reparto più 'impegnativo' della Terapia intensiva, facendo il possibile per salvare vite e prestando l'ultimo conforto a chi non ce l'avrebbe fatta".

Nel sottolineare l'importanza del miglioramento delle cure, Bertolaso ha sottolineato come il sogno ora sia di non aver alcun ricoverato per Covid nemmeno nei reparti ordinari.

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