Covid, Bill Gates e la profezia inquietante: "Possibile una variante più contagiosa e mortale"
In realtà nel libro dell'imprenditore informatico ci sono passaggi condivisibili legati alla ricerca e alla necessità di fermare sul nascere focolai.
Niente, sul Covid di voltare pagina e vedere un po' più sereno proprio non sembra esserci possibilità. Nonostante la fine dello stato di emergenza e l'allentamento dal primo giorno di questo mese di ulteriori restrizioni, il coronavirus continua a essere uno spauracchio.
E dopo Omicron 4 ecco ora Bill Gates e la sua profezia dell'allarmismo:
"Arriva una variante Covid più contagiosa e mortale. Non è probabile ma c'è un 5% di rischio che non abbiamo visto ancora il peggio".
Covid, la profezia di Bill Gates
Che prossime pandemie in futuro siano possibili lo pensano in molti, ma in queste ultime ore il numero uno di Microsoft si è lanciato in quella che può davvero essere definita come una profezia dell'allarmismo. Dettando anche una "ricetta" su quelle che dovranno essere le controffensive al Covid.
Per evitare la prossima pandemia secondo Gates servono infatti più investimenti e la "messa in campo" di una squadra di epidemiologi ed esperti per identificare rapidamente minacce sul tema salute e migliorare la cooperazione fra i Paesi.
Gates e le sue "profezie Covid" in un libro
Le "profezie Covid" di Gates usciranno in un libro domani, "How To Prevent the Next Pandemic", "Come prevenire una pandemia".
E a dire il vero, alcuni passaggi anticipati dallo stesso imprenditore informatico sono assolutamente condivisibili come ad esempio riguardo l'attività di ricerca e gli investimenti legati appunto allo studio, allo sviluppo di nuovi vaccini per non farci trovare impreparati davanti a una nuova pandemia.
Non è peraltro la prima volta che Gates si lancia in "previsioni" funeste, che gli hanno attirato le critiche del mondo complottista e No Vax, che vede da sempre un legame - mai provato - tra il magnate e la pandemia Covid.
Obiettivo è non farsi trovare impreparati
Basti pensare che del resto al riguardo, la Lombardia, nella sua recente riforma della legge sanitaria regionale (approvata alla fine dello scorso anno) ha stanziato 80 milioni di euro per la realizzazione di un Centro regionale per le malattie infettive e ha chiesto il coinvolgimento di Governo, Ministero della Ricerca e Università.
E che l'obiettivo è non farsi più trovare impreparati di fronte a fenomeni come è stato il Covid nella prima sua fase emergenziale, specie guardando appunto alle varianti, è testimoniato ancora dalle parole di Gates che in questo caso portano davvero a guardare il futuro con ottimismo:
"Se facciamo investimenti chiave a vantaggio di tutti, il Covid-19 potrebbe essere l’ultima pandemia in assoluto. L’obiettivo è quello di “contenere i focolai entro i primi cento giorni prima che abbiano la possibilità di diffondersi in tutto il mondo. Se avessimo fermato la pandemia di Covid prima di cent0 giorni, avremmo potuto salvare oltre il 98% delle vite perse".