Colmato un vuoto normativo

Cosa prevede la legge sull'omicidio nautico approvata alla Camera

A due anni dalla tragica morte di Umberto Garzarella e di Greta Nedrotti, travolti mentre si trovavano sul gozzo in legno nelle acque del lago di Garda

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cosa prevede legge omicidio nautico

A due anni dalla tragica morte di Umberto Garzarella e di Greta Nedrotti, travolti mentre si trovavano sul gozzo in legno nelle acque del lago di Garda dal motoscafo con a bordo i due turisti tedeschi, mercoledì 20 settembre 2023  la Camera ha approvato l'introduzione del reato di omicidio nautico.

Legge sull'omicidio nautico: cosa prevede

La legge passata alla Camera va a sanare un vuoto normativo fino ad ora presente nel sistema giuridico italiano.  L'omicidio nautico diventerà legge subito dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Prevede la reclusione da due a sette anni in caso di morte della vittima, da otto a dodici anni con l'aggravante della guida in stato di ebbrezza alcolica o di alterazione psicofisica. 

Un obiettivo che da tempo amici e familiari dei due giovani stanno perseguendo e che ora sta per concretizzarsi, come sperato, prima del 20 ottobre data di inizio del processo di secondo grado con imputati Patrick  Kassen, il manager tedesco alla guida del motoscafo che travolse il gozzo con a bordo Greta e Umberto, e  Christian Teismann,  proprietario dell'imbarcazione, condannati in primo grado rispettivamente a 4 anni e 6 mesi ea 2 anni e 11 mesi.

Il voto alla Camera

Su 271 presenti e 269 votanti, 268 sono stati i voti a favore, solo un voto contrario. Una giornata importante alla quale la famiglia di Umberto Garzarella ha voluto essere presente: con grande commozione ad assistervi la mamma Camilla, la sorella Elena e il cognato Marco.

Le reazioni della Politica

Un voto condiviso, come dimostrano anche le dichiarazioni subito dopo il passaggio della legge.

Stefano Borghesi (Lega)

 “L’approvazione definitiva e pressoché unanime del provvedimento che istituisce il reato di omicidio nautico, equiparandolo a quello stradale, è una notizia positiva e un intervento doveroso per colmare una lacuna legislativa inconcepibile. Sono contento per il via libera a questo provvedimento, fortemente auspicato da Matteo Salvini e da sempre promosso dalla Lega. Una battaglia che abbiamo sostenuto fin dall’inizio: l’abbiamo portata avanti nella legislatura precedente, l’abbiamo ripresa subito in Senato con la legislatura attuale e siamo orgogliosi di vedere il via libera definitivo quest’oggi col voto della Camera. Era doveroso proseguire in questo percorso soprattutto nei confronti dei familiari di chi si è trovato a vivere drammi come questo. Il nostro pensiero va anche stavolta inevitabilmente a Greta e Umberto, vittime di un tragico incidente nautico che ha sconvolto noi bresciani e tutto il Paese, nella speranza che non si ripetano più simili episodi. Oggi è un passo avanti importante per evitare che accadano di nuovo certe tragedie, siamo felici di aver dato il nostro contributo”.

Simona Bordonali (Lega)

“Significativo l’incontro che abbiamo avuto oggi con il presidente della Camera Lorenzo Fontana e i familiari di Umberto Garzarella, che ha perso la vita, insieme con quella della sua fidanzata Greta, in un incidente nautico avvenuto sul Lago di Garda. Un evento che ha sconvolto l’opinione pubblica e che ha riportato all’attenzione di tutti il tema della sicurezza di chi naviga. La Lega si è ampiamente spesa su provvedimenti capaci di equiparare l’omicidio nautico a quello stradale. Per simili episodi serve un inasprimento delle pene: le modifiche al codice penale e al codice di procedura penale con l’introduzione di questa fattispecie di reato è essenziale. Oggi diamo una risposta a queste morti drammatiche, con un provvedimento licenziato alla Camera che speriamo venga ricordato come ‘legge Umberto e Greta’".

Giacomo Zobbio (consigliere provinciale Brescia)

“Il voto di oggi in Parlamento dà un segnale chiaro e doveroso: finalmente il reato di omicidio nautico verrà equiparato a quello stradale, colmando così un vulnus legislativo paradossale che creava disparità assurde tra vittime di incidenti simili. Equiparare l’omicidio nautico a quello stradale era una battaglia giusta e necessaria in memoria di Greta e Umberto, tragicamente uccisi sul Garda ormai più di due anni fa. Frequento Toscolano fin da quando sono bambino, con gli amici è capitato spesso di utilizzare barche o moto d’acqua e quell’incidente ha profondamente turbato tutti noi. Ciò che è successo a Greta e Umberto poteva capitare a chiunque, da oggi in avanti c’è uno strumento in più per evitare che simili episodi si ripetano. Giusto così”.

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