Divertente iniziativa

Cosa è questa storia dei distributori che parlano in dialetto

Ben 1.700 stazioni di benzina hanno implementato questo esilarante aggiornamento nei sistemi di messaggistica vocale dei terminali digitali.

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dove costa meno fare benzina

"Sgnaca ël tast verd e büta ij sòld", "Metteg denter i danè o i carta" e ancora "Operasiun in cursu, aspetae pe piagei". Sono queste alcune delle frasi che in questi ultimi giorni è capitato di ascoltare dalle voci automatiche di alcuni distributori di benzina della nostra Penisola. Un'iniziativa che ha strappato qualche sorriso in un periodo storico caratterizzato da una vera e propria impennata dei prezzi sui carburanti che, talvolta, hanno superato persino i 2 euro al litro. Se vi dovesse capitare di fare rifornimento e di sentirvi rispondere in dialetto, non vi preoccupate, non state impazzendo. Qui di seguito una carrellata di video delle risposte più divertenti.

Cosa è questa storia dei distributori che parlano in dialetto

Una vicenda che è spopolata in lungo e in largo sui diversi social media, inondati da video e filmati di distributori automatici di benzina che, a seguito del rifornimento, ti rispondevano in dialetto. Non si è trattato di un caso isolato messo in atto da un benzinaio qualsiasi, ma bensì di un'iniziativa generale che ha visto coinvolti ben 1.700 distributori in tutta Italia. Stiamo parlando, nello specifico, dei benzinai targati Eni che, in questo periodo, ha deciso di implementare un divertente aggiornamento nel sistema di messaggistica vocale dei terminali digitali.

"Eni ha scelto di avviare questa iniziativa- si legge sul sito della compagnia - nel contesto dell’evoluzione tecnologica dei terminali delle stazioni di servizio, perché la lingua vernacolare è una delle tradizioni che contraddistinguono i territori e contribuisce a creare un senso di appartenenza, offrendo spesso espressioni capaci di esprimere leggerezza, ironia e immediatezza che vengono utilizzate con disinvoltura in famiglia e nei contesti informali dalla maggior parte degli italiani".

I messaggi vocali dialettali dei terminali delle Eni Live Station sono realizzati in collaborazione con l'azienda Fortech e si aggiungono alle lingue già presenti (italiano, inglese, tedesco, spagnolo, francese).

Una carrellata di video

Ed ecco quindi che la cosa non è passata per nulla inosservata da tutti coloro che in questi giorni si sono fermati a fare rifornimento nei distributori Eni. Tantissimi sono stati i video pubblicati sulla Rete nei quali i terminali digitali, anziché utilizzare l'idioma italiano, hanno adottato le diverse tipologie di dialetto provinciale. Ad esempio, in Liguria, come raccontato da Prima Il Levante, il distributore parla in... zeinese.

"Inserire palanche o carte di credditu”, esordisce la voce preregistrata. E continua : “Scrivi u codice in scia tastea e sciacca u pumellu verde pe cunfermá. Operasiun in cursu, aspetae pe piagei”, e alla fine, “ripiggite a carta”.

IL VIDEO:

Anche a Bergamo, Eni ha implementato questo aggiornamento.

IL VIDEO:

Stessa cosa è successa a Torino, dove sono state attivate 68 stazioni che ti rispondono "Sgnaca ël tast verd e büta ij sòld". Immancabile Milano che con il suo tipico accento afferma: "Metteg denter i danè o i carta".

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