ALLARME ROSSO

5 milioni di italiani non riescono a pagare le bollette. Intanto un comune spegne pure le luci in galleria

Quasi due italiani su tre hanno dichiarato che è la prima volta che si trovano davanti a questo problema. E senza interventi i numeri aumenteranno.

5 milioni di italiani non riescono a pagare le bollette. Intanto un comune spegne pure le luci in galleria
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Occhi puntati sulle bollette e una mano sul portafogli e sugli interruttori. Ahi, corrente  e gas, quanto ci costate.

E le famiglie rischiano di rimanere in ginocchio, soprattutto alla luce degli ultimi dati che fanno seguito ai campanelli d'allarme lanciati negli ultimi mesi.

Corrente e gas alle stelle, quasi 5 milioni di italiani non pagano la bolletta

Ecco allora che lo spauracchio dell'aumento dell'energia sta diventando drammaticamente una realtà da affrontare.

E in tanti hanno già alzato bandiera bianca.

L’aumento del prezzo dell’energia ha infatti portato 4,7 milioni di italiani a saltare il pagamento di una o più bollette luce e gas negli ultimi 9 mesi.

L'indagine shock: in tanti non riescono a pagare

Si tratti di dati che sono stati resi noti in queste ore attraverso un'indagine commissionata da Facile.it agli istituti di ricerca mUp Research e Norstat.

Lo studio (e altri di questo tipo sulla situazione degli italiani sono stati commissionati in questi ultimi mesi) è stato realizzato su un campione abbastanza rappresentativo della popolazione del nostro Paese.

E la cosa ancor più drammatica è che, senza interventi concreti e immediati, i numeri sembrerebbero destinati ad aumentare.

Senza azioni immediate, il problema si "allargherà"

Una situazione da tenere dunque sott'occhio, possibilmente arrivando ad azioni immediate e urgenti.

E' senz'altro uno dei temi, se non il principale, su cui dovrà impegnarsi il prossimo Governo nei suoi primissimi giorni dopo l'insediamento.

Perché i numeri e l'indagine delle due società di ricerca parlano chiaro: se il costo per l’energia elettrica e il gas continuerà ad aumentare, 3,3 milioni di italiani hanno dichiarato che potrebbero trovarsi nell’impossibilità di far fronte alle prossime bollette.

Una situazione di emergenza i cui connotati drammatici emergono anche da un'altra importante considerazione: quasi due persone morose su tre (62%) hanno ammesso che si tratta della prima volta che hanno saltato il pagamento delle bollette.

La scelta drastica: le gallerie rimangono senza luce

Davanti a uno scenario del genere, intanto c'è chi in queste ore sta mettendo nero su bianco a scelte drastiche e anche un po' impopolari perché vanno poi a interessare anche il tema della sicurezza stradale.

Come raccontato da Prima Belluno è il caso della difficile scelta operata dal sindaco di Belluno, Oscar De Pellegrin.

Sul territorio comunale della città da lui guidata, in Veneto, le due gallerie principali, la Belluno e la Maraga, rimarranno infatti spente.

Una decisione che ha già avuto effetti per le casse comunali: della Maraga ha portato, nella bolletta di settembre, una spesa di appena 5 euro.

Appena diverso il discorso per la galleria Belluno, in quanto al suo interno ci sono dei lampioni collegati anche esternamente.

Il tutto ha però portato una bolletta di poco più di mille euro, decisamente al di sotto delle bollette precedenti.

Il risparmio preventivato dall'Amministrazione è di circa 100mila euro.  

Il commento del sindaco

Davanti a qualche cittadino che ha arricciato il naso il sindaco ha ammesso come non sia stato un percorso facile arrivare a questa azione per far tornare i conti pubblici e la Giunta pensa di "spegnere" anche le luci di Natale:

"Decisione non facile da prendere, nelle ore notturne, quella di spegnere l’illuminazione pubblica".

C'è chi rimane al buio...e risparmia 100 milioni

Nel frattempo, nell'ottica di risparmio l'Amministrazione comunale ha studiato anche altre strategie per alleggerire le bollette.

E così oltre alle gallerie, anche altre zone della città stanno vedendo le luci accese per meno ore.

Come raccontato ancora dai colleghi di Prima Belluno, a Belluno le strategie della Giunta hanno consentito di risparmiare nel mese di settembre 100mila euro sulle bollette.

La decisione accolta con qualche scetticismo, anche per questioni di sicurezza, è stata però ora "rimodulata" dall'Amministrazione comunale.

Invece che dall'1 alle 5,30, i lampioni rimarranno spenti dalle 2,30 alle 5.

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