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CoReVe, il modello italiano di economia circolare nel riciclo del vetro

Il Presidente Gianni Scotti illustra i risultati e le prospettive del Consorzio Recupero Vetro

CoReVe, il modello italiano di economia circolare nel riciclo del vetro

Sabato 8 novembre 2025 alle 11:30 su Alma TV, canale 65 del digitale terrestre, Gulliver, il programma condotto da Stefano Ribaldi, dedica la puntata al CoReVe (Consorzio Recupero Vetro). Ospite Gianni Scotti, presidente del consorzio, per illustrare le strategie e i risultati di un sistema che fa del riciclo del vetro un’eccellenza nazionale.

CoReVe, il modello italiano di economia circolare nel riciclo del vetro

Un’eccellenza italiana nel riciclo CoReVe riunisce le principali aziende del comparto vetrario con l’obiettivo di garantire il corretto avvio a riciclo degli imballaggi in vetro provenienti dalla raccolta urbana.

Attraverso un sistema di collaborazione tra imprese, cittadini e amministrazioni locali, il consorzio ha costruito una filiera efficiente che oggi consente all’Italia di raggiungere oltre il 90% di tasso di riciclo sul totale del vetro immesso sul mercato.

Un risultato che pone il Paese ai vertici europei per performance ambientali e industriali.

Impatto ambientale e benefici economici

Il vetro è un materiale riciclabile all’infinito, che conserva inalterate le proprie caratteristiche dopo ogni fusione. Ogni tonnellata di rottame rifuso consente di risparmiare fino a 1,2 tonnellate di materie prime e di evitare l’emissione di circa 700 chilogrammi di CO₂. Nel solo 2024, l’attività del consorzio ha permesso di ridurre le emissioni complessive di oltre 3 milioni di tonnellate di CO₂, pari all’assorbimento annuo di 150 milioni di alberi.

Oltre ai vantaggi ambientali, la filiera genera valore economico: il comparto del vetro in Italia conta più di 30.000 addetti e un fatturato superiore ai 2 miliardi di euro, confermando la centralità del settore nel tessuto produttivo nazionale.

Qualità e innovazione tecnologica

La qualità della raccolta rappresenta un fattore decisivo. Attraverso accordi e incentivi, CoReVe supporta oltre 7.000 Comuni italiani, promuovendo sistemi di raccolta sempre più efficaci e campagne di sensibilizzazione rivolte ai cittadini.

Un vetro pulito e privo di materiali estranei è la condizione indispensabile per un riciclo efficiente e sostenibile. Il consorzio investe costantemente in ricerca e innovazione tecnologica, con progetti dedicati al miglioramento dei processi di selezione e trattamento del materiale. L’introduzione di tecnologie di rilevamento avanzate e sistemi automatizzati di controllo ha aumentato la qualità del rottame e la capacità produttiva, riducendo al contempo costi e consumi energetici.

Un modello di economia circolare

La collaborazione con il sistema pubblico, la trasparenza gestionale e la tracciabilità dei processi rendono CoReVe un riferimento nel panorama dell’economia circolare.

“Il nostro obiettivo, spiega Gianni Scotti, è costruire un’economia sempre più sostenibile, in cui il riciclo del vetro rappresenti non solo un gesto ambientale ma un valore industriale e culturale.”

In questa direzione, il consorzio guarda al futuro con progetti mirati al superamento del 95% di tasso di riciclo entro il 2030, consolidando il ruolo dell’Italia come leader europeo nella gestione sostenibile degli imballaggi in vetro.

Un’esperienza di filiera che coniuga innovazione, qualità e responsabilità, confermando il vetro come simbolo di un’economia circolare concreta, trasparente e duratura.