Tempi duri per i siti che trasmettono illegalmente le partite di calcio: il Garante ha inventato una sentinella-robot

Per i furbetti del calcio in Tv a pagamento si annunciano tempi ancora più duri. Per loro arriva un altro giro di vite che potrebbe portare a dare l'addio al tanto famigerato "Pezzotto", la tessera "pirata" che consente di vedere "a gratis" le partite di calcio e più in generale tutti gli eventi sportivi che vengono proposti.

L’Agcom ha infatti realizzato un “robot sentinella”, una piattaforma digitale contro i siti che trasmettono illegalmente le partite di calcio.

"Pezzotto" e furbetti dello sport in Tv, il giro di vite

La novità è di queste ultime ore per contrastare la diffusione illegale di partite di calcio attraverso siti web.

E' questa la conclusione del tavolo tecnico con cui l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha definito i requisiti tecnici e operativi per il funzionamento della piattaforma Piracy Shield, con cui al momento, in base alla normativa vigente e al relativo Regolamento Agcom, saranno bloccati i siti che diffondono illecitamente eventi sportivi live.

Questa piattaforma digitale monitorerà e individuerà i portali che trasmettono in modo non autorizzato gli eventi sportivi, consentendo all'Agcom di intervenire per bloccarli e proteggere i diritti di trasmissione delle partite.

La "parata" sul "Pezzotto" col nuovo anno

Ecco allora che dal 31 gennaio 2024 questo "Robot Sentinella" permetterà a Dazn e alle altre emittenti di segnalare in tempo reale le trasmissioni illecite  e i dati del traffico web saranno trasmessi altrettanto in tempo reale alla Guardia di Finanza.

Ma di cosa si tratta esattamente? Il "Robot Sentinella" è di fatto una sofisticata piattaforma digitale, in grado come detto di operare in tempo reale.

Fase sperimentale contro i furbetti del calcio

Inizialmente la piattaforma verrà attivata in modo da raccogliere le segnalazioni, le "anomalie", in arrivo dalle emittenti tv per le sole violazioni del calcio.

Poi, in un secondo momento, l'accorgimento tecnologico andrà ad "abbracciare" anche altri eventi.

Interessati dal provvedimento di Agcom saranno Dazn, Sky, Amazon Prime, Mediaset Infinity, al momento titolari dei diritti per la Serie A, Champions League, Europa League e Confederation League, ovvero il pacchetto calcio che più attrae l'interesse degli appassionati e dei tifosi.

Dopo il calcio tocca agli altri

Ma successivamente (a breve secondo gli auspici e le previsioni di Agcom) funzionerà per ogni altro contenuto, a partire da serie televisive e film, ma anche per le altre discipline sportive (Formula Uno, tennis, Basket, pugilato).

Una volta individuati i siti pirata, queste emittenti potranno segnalarne l’esistenza alle società che consentono agli utenti di entrare in Internet (Telecom, Vodafone e le altre).

La prova dell'illegalità e l'oscuramento delle trasmissioni

La segnalazione delle emittenti sarà accompagnata da un “adeguato supporto probatorio”.

Poi dovranno essere le società di Internet a provvedere in tempo reale all’oscuramento delle trasmissioni illegali, segnalando poi il tutto alla Guardia di Finanza.

In concreto, e sempre nelle previsioni di Agcom, l'obiettivo è "mettere ko" i siti pirata nei 30 minuti dall’inizio delle partite di calcio.

Risultato mai raggiunto prima, ma ora fissato dalla nuova legge "anti-pezzotto".

Il commento di Agcom

Soddisfazione è stata espressa da Agcom attraverso il presidente, il Giacomo Lasorella:

“Noi avevamo il compito di predisporre i requisiti tecnici e operativi di questa piattaforma, ed è quello che abbiamo fatto. Ora la piattaforma è pronta, consolidata”.

Soddisfazione condivisa da Massimiliano Capitanio, commissario di Agcom e promotore della prima proposta di legge antipirateria nella XVIII legislatura.

"Agcom finalmente potrà combattere ad armi pari contro la criminalità organizzata. Ora che è ufficialmente pronta la piattaforma tecnologica che consentirà di spegnere siti illegali e pezzotti in 30 minuti, la lotta alla pirateria compie una svolta epocale e colloca l'Italia all'avanguardia a livello mondiale".

E ancora:

"La piattaforma è dunque pronta e, in queste ore, i detentori dei diritti sportivi e gli Isp potranno accreditarsi (termine obbligatorio per accedere il 31 gennaio 2024) per inviare segnalazioni e per ricevere gli ordini di disabilitazione".