Commento razzista in diretta

Conduttrice veneta al bimbo calabrese: "Prima o poi verrete tutti qui a cercare lavoro"

Parole decisamente fuori luogo quelle proferite dalla presentatrice tv Sara Pinna a seguito della partita Cosenza-Vicenza di Serie B che ha condannato i veneti alla retrocessione.

Pubblicato:
Aggiornato:

Inevitabili sono state le dure reazioni a seguito delle sue parole, decisamente sopra le righe, proferite in diretta tv nei confronti di un bimbo che stava solo esultando per la vittoria della sua squadra.

A finire nell'occhio del ciclone è stata Sara Pinna, conduttrice della trasmissione televisiva "Terzo Tempo Biancorossa" che segue da vicino la società calcistica L.R. Vicenza. Dopo la sconfitta con il Cosenza nel playout di Serie B, partita che ha sancito la retrocessione in C della squadra veneta, durante il collegamento con l'inviato Andrea Carboni, un piccolo tifoso avversario si è avvicinato solo per dire "Lupi si nasce", motto del Cosenza. Parole innocenti che però hanno evidentemente urtato la conduttrice la quale ha risposto con una frase a sfondo razzista:

"E gatti si diventa. Non ti preoccupare che venite anche voi in pianura a cercare lavoro".

Conduttrice veneta al bimbo calabrese

IL VIDEO:

Nonostante la vittoria in casa per 1-0 nella partita di andata, il ritorno dei playout di Serie B è stato amaro per la L.R. Vicenza: sconfitta per 2-0 dal Cosenza, la squadra veneta ha dovuto salutare il campionato cadetto, retrocedendo così in Serie C. Ad una decina di giorni di distanza dal match, tuttavia, come raccontato da Prima Vicenza, sulla partita in questione è esploso uno spiacevole caso di razzismo che ha visto coinvolta la conduttrice tv Sara Pinna, presentatrice della trasmissione "Terzo Tempo Biancorossa".

Nel post-gara di Cosenza-Vicenza, infatti, durante un collegamento con l'inviato Andrea Carboni, un piccolo tifoso calabrese si è inserito nella diretta con il papà semplicemente per dire "Lupi si nasce", facendo riferimento all’animale simbolo della squadra. L'interruzione della trasmissione e le parole del bimbo, tuttavia, non sono andate giù alla conduttrice veneta che senza troppi giri di parole si è lasciata andare ad un commentino a sfondo razzista:

"E gatti si diventa. Non ti preoccupare che venite anche voi in pianura a cercare qualche lavoro".

“Poco sportiva oltre che ignorante”

Il video, dopo qualche giorno dalla partita, ha fatto il giro del web, provocando numerose reazioni sui social e non è mancata anche la risposta del padre del piccolo tifoso che, sulla pagina Facebook “Movimento 24 Agosto - Equità Territoriale” ha voluto dare una risposta alla conduttrice:

“Alla gentilissima Sara Pinna
Sono il papà di Domenico, il bambino che nel post partita Cosenza-Vicenza esultando per la vittoria della sua squadra ha detto ‘lupi si nasce’ sotto consiglio del papà e con non poco orgoglio. Con la sua risposta, cito Sue parole ‘eh ma gatti si diventa sai? Intanto prima o poi venite in pianura a cercare lavoro’. Lei ha dimostrato di essere anzitutto poco sportiva oltre che ignorante e con non pochi pregiudizi”.

Il bambino però è figlio di due imprenditori calabresi, cosa che ha sottolineato il papà proseguendo:

“Prima di parlare è necessario pensare bene a cosa si dice perché lei non sa cara Sara Pinna, che Domenico è figlio di due imprenditori calabresi che amano la propria terra e che certamente con non poca fatica dimostrano quotidianamente di voler contribuire per migliorarla e supportarla nel pieno delle proprie possibilità. Lei con la sua qualifica da Giornalista dovrebbe ben sapere e dimostrare a coloro i quali si rivolge cosa sono etica e morale. Due qualità a lei sconosciute a quanto pare”.

Sulla questione lavorativa ha poi sottolineato:

“In ogni caso, qualora nella propria terra mancasse lavoro non ci sarebbe comunque da vergognarsi a cercarlo altrove.
Dovrebbe saperlo, perché la storia lo insegna se lei avesse avuto modo di studiarla, che la Padania deve tanto ai meridionali e a molti di loro deve il suo sviluppo dal punto di vista lavorativo.
La invito, senza rancore, a visitare la Calabria così che possa anche lei capire che terra meravigliosa è e quanta bella gente la abita, noi a differenza Sua, detestiamo i pregiudizi e il razzismo proprio non ci appartiene”.

Le minacce e le  scuse

La conduttrice è stata subissata di insulti e di minacce sui social network. Nel giro di poche ore sono arrivate anche le sue scuse, seguite a una telefonata con il padre del bambino.

"Ha capito che non c'era alcuna mia intenzione d'offesa e mi sono rassicurata che il bimbo stesse bene. Ho capito subito non appena ho finito di pronunciare quella frase che avevo sbagliato, ma non c'era alcun pensiero contro il Sud. Ho un nonno di Taranto, sono di origini sarde e siamo venuti in Veneto per cercare lavoro".

Ciò non toglie che Sara Pinna sporgerà molto probabilmente denuncia nei confronti di chi l'ha minacciata sui social.

 

Seguici sui nostri canali