Class action

Volkswagen rimborsa 60.000 automobilisti italiani: quanto spetta e come chiedere il rimborso

L'iniziativa di Altroconsumo ha portato i suoi frutti. Stipulato un accordo con il colosso tedesco

Volkswagen rimborsa 60.000 automobilisti italiani: quanto spetta e come chiedere il rimborso
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Sessantamila automobilisti italiani avranno diritto a ricevere un rimborso da 1.100 euro da Volkswagen. E' il succo dell'accordo tra la cassa automobilistica tedesca e Altroconsumo, che aveva organizzato una class action nel 2016 nei confronti del colosso automobilistico teutonico. Ma cosa è successo? E soprattutto, come richiedere il rimborso?

Volkswagen rimborsa sessantamila automobilisti italiani

La vicenda è partita nel 2015 quando per la prima volta è esploso il caso sulle emissioni di alcune macchine: Volkswagen aveva distribuito anche in Italia automobili con motore a gasolio EA 189 con all'interno un software per il controllo delle emissioni nella fase di omologazione del veicolo.

In seguito, però, ne era stata ordinata la rimozione da parte delle competenti autorità di omologazione. A quel punto l'Antitrust aveva aperto un'istruttoria per pratica commerciale scorretta. Era il 2016.

Il rimborso riguarda coloro che tra il 2009 e il 2015 hanno acquistato uno dei veicoli coinvolti nella vicenda (equipaggiati con motore Diesel Ea 189):

  • Volkswagen
  • Audi
  • Škoda
  • Seat

In base all'accordo, Volkswagen si è impegnata a formulare un'offerta transattiva a tutti gli aderenti ammessi dal Tribunale o dalla Corte di Appello di Venezia.

Chi può accedere al ricorso e quanto spetta

L’offerta transattiva del Gruppo Volkswagen prevede il pagamento di un diverso importo transattivo a seconda che l’aderente ammesso abbia acquistato il veicolo come nuovo o usato, in esclusiva o in comproprietà con altri.

  • Per gli aderenti ammessi che hanno acquistato (come unici proprietari)  un’autovettura nuova e ne hanno mantenuto la proprietà fino a data successiva al 26  settembre 2015, è previsto il pagamento di un importo transattivo di 1.100 euro.
  • Per gli aderenti ammessi che hanno acquistato (come unici proprietari)  un’autovettura usata ovvero hanno acquistato un’autovettura nuova che hanno  rivenduto nel periodo compreso tra il 15 agosto 2009 e il 26 settembre 2015, è  previsto il pagamento di un importo transattivo di 550 euro.

Per le autovetture intestate a due o più comproprietari (cointestatari), è previsto il  pagamento dei seguenti importi a favore di ciascun comproprietario ammesso alla class action:

  • se i comproprietari sono due e si tratta di auto acquistata nuova di cui è stata  mantenuta la proprietà fino a data successiva al 26 settembre 2015:  700 euro a ciascun comproprietario ammesso;
  • se i comproprietari sono tre e si tratta di auto acquistata nuova di cui è stata  mantenuta la proprietà fino a data successiva al 26 settembre 2015: 567 euro a ciascun comproprietario ammesso;
  • se i comproprietari sono due e si tratta di auto acquistata usata ovvero di auto  acquistata nuova che è stata rivenduta nel periodo compreso tra il 15 agosto 2009 e  il 26 settembre 2015: 425 euro a ciascun comproprietario ammesso;
  • se i comproprietari sono tre e si tratta di auto acquistata usata ovvero di auto  acquistata nuova che è stata rivenduta nel periodo compreso tra il 15 agosto 2009 e  il 26 settembre 2015:  383 euro a ciascun comproprietario ammesso.

I comproprietari non ammessi non hanno diritto a ricevere la proposta transattiva del  Gruppo Volkswagen.

Cosa fare per ottenere il rimborso

Innanzitutto i tempi: a fine 2024 Altroconsumo metterà a disposizione una piattaforma ad hoc. Da quel momento si avranno a disposizione otto mesi per accettare l'offerta transattiva.

Importante: può ricevere il risarcimento anche chi nel frattempo ha venduto la propria auto.

Tutte le informazioni nei dettagli qui.

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