Come cambia l'esame della patente: servirà il doppio delle guide

L'esame della patente sta per cambiare. Almeno è uno degli obiettivi del Governo Meloni che vorrebbe imporre l'obbligo di effettuare almeno 12 ore di guida pratica prima di accedere ai test.

Esame della patente: serviranno più guide

L'idea è stata promossa dal viceministro delle Infrastrutture Galeazzo Bignami (quello delle polemiche con Fedez a Sanremo), esposta durante il #ForumAutomotive di Milano, e prevede di portare almeno a 12 ore la pratica automobilistica, contro le 20 previste negli altri Paesi europei. A oggi in Italia sono soltanto 6.

Inoltre, Bignami vorrebbe inserire nelle prove d'esame anche delle domande sul "pericolo percepito". L'obiettivo è formare automobilisti più consapevoli.

 "Non possiamo delegare la sicurezza ai soli controlli sulle strade, ma dobbiamo investire nella formazione per creare una cultura della sicurezza fin dal primo approccio al volante".

Come l'Europa vuole cambiare la patente

Non è soltanto il Governo italiano a voler cambiare le regole sulla patente. Di recente anche la Commissione Europea ha proposto delle modifiche, a partire dalla patente digitale valida in tutta la Ue e dalla possibilità di guidare già a 17 anni in preparazione dell'esame.

Svolta anche per i monopattini

Bignami ha poi parlato di una svolta  anche per il settore dei monopattini, da sempre al centro del dibattito per quanto riguarda la sicurezza stradale.

Galeazzo Bignami: “Per questo Governo è inconcepibile mettere in strada veicoli non in condizioni di sicurezza” #FORUMAutoMotive pic.twitter.com/zdNf7NZzID

— FORUMAutoMotive (@FORUMAutoMotive) March 21, 2023

“Per questo Governo è inconcepibile mettere in strada veicoli non in condizioni di sicurezza. E quindi chi usa i monopattini, anche in sharing, dovrà mettersi il casco. Attualmente sono in corso delle interlocuzioni tra il ministero e le imprese del settore: siamo coscienti delle difficoltà ma restiamo fermi sulla necessità di rendere obbligatori i dispositivi di protezione personale. Salvare anche una sola vita, o scongiurare un solo infortunio grave, già ripagherebbe dello sforzo”.