Clienti troppo maleducati, discoteca chiude: "Siamo stufi, avete rotto..."
Stop alle attività a tempo indeterminato: "Nessun rispetto per chi lavora".
"Siamo saturi dei vostri litigi, la vostra arroganza, la vostra supponenza, la vostra maleducazione la vostra ignoranza, la vostra mancanza di rispetto per chi lavora". E di molte altre cose. E così la discoteca Village Summer Disco di Varese chiude i battenti. Non si sa fino a quando.
Clienti maleducati, la discoteca Village Summer di Varese chiude i battenti
Rinunciare ai guadagni per dare una "lezione" ai clienti troppo maleducati. E' il messaggio della discoteca Village summer Disco di Varese, che in un lungo post su Facebook spiega il motivo della sua chiusura temporanea.
"Al di là di qualsiasi vostra deduzione, interpretazione o invenzione non abbiamo chiuso perché ci mancano i permessi, perché ci hanno fatto chiudere, perché è successo qualcosa di irreparabile o perché non funziona l’impianto o per problemi tecnici come in precedenza abbiamo annunciato…
Bensì abbiamo chiuso perché CI AVETE ROTTO IL C***O!
Siamo saturi dei vostri litigi, la vostra arroganza, la vostra supponenza, la vostra maleducazione la vostra ignoranza, la vostra mancanza di rispetto per chi lavora, il vostro tutto dovuto, le vostre attese al cancello per ore aspettando uno sguardo amico per non pagare, per bere gratis, per sentirsi protagonisti con un bracciale del privè, siamo stufi del vostro “fammi il drink carico”, il vostro “Bro”, il vostro “Zio”, il vostro “Fra” quando non sappiamo nemmeno chi siete..
Siamo esausti dei vostri documenti falsi, quelli sul telefono, le vostre denunce di smarrimento, i vostri sono amico di..
Ci spiace solo per il restante 99% dei clienti che sono fantastici!
Per ora arrivederci… FORSE!"
La decisione è arrivata venerdì dopo l'ennesima notte "complicata". Il giorno seguente gli appassionati del locale, che in totale può ospitare un migliaio di persone, hanno trovato i cancelli sbarrati.
L'esempio dell'oratorio
Una vicenda che ricorda in qualche modo quella di don Andrea Spreafico, che a metà giugno aveva chiuso l'oratorio di Cicognara, nel Mantovano, per protesta contro la maleducazione di molti frequentatori.
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