cinema in lutto

Claudia Cardinale è morta a 87 anni

Dal Il Gattopardo al cinema internazionale: una carriera costellata di successi

Claudia Cardinale è morta a 87 anni

“Il ballo è finito. Tancredi è salito a danzare con le stelle. Per sempre tua, Angelica”.

Con queste parole, lo scorso agosto, Claudia Cardinale aveva salutato Alain Delon, rievocando la scena più celebre de Il Gattopardo. Quel valzer, impresso per sempre nella memoria del cinema, perde ora anche la sua musa.

Claudia Cardinale è morta a 87 anni

Claudia Cardinale, icona indimenticabile dello schermo dagli anni Sessanta in poi, si è spenta all’età di 87 anni a Nemours, non lontano da Parigi, circondata dall’affetto dei suoi figli. La notizia è stata diffusa in serata dal suo agente all’AFP. Malata da tempo, viveva da anni in Francia, terra che l’aveva accolta e in cui si era stabilita. Tra i primi a renderle omaggio, il presidente Emmanuel Macron.

“Claudia Cardinale incarnava una libertà, una visione e un talento che hanno contribuito in modo determinante alle opere dei più grandi, da Roma a Hollywood, fino a Parigi, che scelse come patria. Noi francesi porteremo sempre nel cuore questa stella italiana e mondiale, per l’eternità del cinema”, ha scritto il leader dell’Eliseo su X.

Claude Joséphine Rose Cardinale era nata a Tunisi il 15 aprile 1938. Simbolo del nostro cinema e ultima vera diva del secondo Novecento, la sua carriera è stata coronata da riconoscimenti prestigiosi: tre David di Donatello, tre Nastri d’argento, il Leone d’oro alla carriera ricevuto alla Mostra di Venezia nel 1993 e il David alla carriera nel 1997.

La sua filmografia è costellata di titoli entrati nella storia: Il bell’Antonio di Mauro Bolognini, La ragazza con la valigia di Valerio Zurlini, 8 ½ di Federico Fellini, La ragazza di Bube di Luigi Comencini, La pelle di Liliana Cavani. E naturalmente Il Gattopardo di Luchino Visconti, dove la sua Angelica Sedara è rimasta impressa come uno dei ruoli più iconici del cinema italiano. Non mancano personaggi storici: fu Paolina Bonaparte in Austerlitz e Claretta Petacci in Claretta di Pasquale Squitieri.

Il suo percorso, iniziato a metà degli anni Cinquanta e durato oltre sei decenni, ha attraversato i generi più diversi: dalla commedia all’italiana agli spaghetti western, dai drammi storici alle produzioni hollywoodiane. Ha recitato in più di 150 film, diventando volto e voce di un’epoca. Oltre i confini italiani, ha lavorato con registi come Abel Gance, Blake Edwards, Werner Herzog e Manoel de Oliveira, dividendo il set con giganti della recitazione: John Wayne, Sean Connery, William Holden, Henry Fonda, Orson Welles, Anthony Quinn, Laurence Olivier, Burt Lancaster, e molti altri ancora.

Carriera, ironia e  impegno civile

Il 1963 fu l’anno della consacrazione definitiva, quando ebbe la fortuna e la forza di lavorare quasi in contemporanea con due maestri agli antipodi: Luchino Visconti e Federico Fellini.

E' morta Claudia Cardinale
Claudia Cardinale

“Ho vissuto il mestiere del cinema, non per scappare dalla vita – raccontava – ma per viverla meglio di come ho vissuto la vita vera, se non altro con più sincerità e consapevolezza”.
Donna libera, spiritosa, impegnata nelle battaglie civili, fu definita da David Niven “la più bella invenzione degli italiani dopo… gli spaghetti”.

Il ballo è finito, ma l’immagine resta. Claudia volteggia ancora: moderna, garbata, bellissima.