Classifica sindaci e governatori: primeggiano Fioravanti di Ascoli Piceno e Fedriga del Friuli Venezia Giulia
I risultati dell’indagine annuale sul gradimento degli amministratori locali

La nuova edizione del Governance Poll, l’indagine annuale sul gradimento degli amministratori locali realizzata dall’Istituto Noto Sondaggi per Il Sole 24 Ore, restituisce anche quest’anno una fotografia interessante del rapporto tra cittadini e politica nei territori.
Classifica sindaci: Fioravanti di Ascoli Piceno in testa
Pubblicata oggi, lunedì 7 luglio 2025, la classifica aggiornata porta con sé una serie di conferme, qualche novità e non pochi ribaltamenti rispetto agli anni passati.
Sul fronte dei sindaci, a guidare la classifica è Marco Fioravanti del centro destra, primo cittadino di Ascoli Piceno, al suo secondo mandato. Fioravanti conquista il primo posto superando il sindaco di Parma, Michele Guerra del centro sinistra, vincitore della scorsa edizione.

Un testa a testa risolto grazie a un incremento di consenso che premia il lavoro svolto nella cittadina marchigiana, sempre più apprezzata dai suoi abitanti.
Ottimo risultato per i sindaci di Bari e Napoli
La terza posizione è condivisa da due nomi che rappresentano realtà molto diverse: Vito Leccese, appena eletto sindaco di Bari, e Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli e presidente dell’ANCI.
Leccese, al suo debutto nella classifica, raccoglie l’eredità di Antonio Decaro mantenendo alta la reputazione del capoluogo pugliese. Manfredi, invece, si conferma stabile tra i volti più apprezzati del governo locale, dopo il secondo posto dello scorso anno.
A completare la top five, al quinto posto, c’è Mattia Palazzi, sindaco di Mantova, presenza costante nei piani alti della graduatoria.
I sindaci che hanno raggiunto i primi nove posti della classifica:
Posizione | Città | Sindaco | Schieramento |
1° | Ascoli Piceno | Marco Fioravanti | Centro- destra |
2° | Parma | Michele Guerra | Centro-sinistra |
3° | Bari | Vito Leccese | Centro-sinistra |
3° | Napoli | Gaetano Manfredi | Centro-sinistra |
5° | Mantova | Mattia Palazzi | Centro-sinistra |
5° | Fermo | Paolo Calcinaro | Lista civica |
5° | Treviso | Mario Conte | Centro-destra |
5° | L'Aquila | Pierluigi Biondi | Centro-destra |
9° | Rovigo | Valeria Cittadin | Centro-destra |
9° | Ferrara | Alan Fabbri | Centro-destra |
9° | Rimini | Jamil Sadegholvaad | Centro-sinistra |
9° | Modena | Massimo Mezzetti | Centro-sinistra |
9° | Viterbo | Chiara Frontini | Lista civica |
9° | Milano | Giuseppe Sala | Centro-sinistra |
9° | Benevento | Clemente Mastella | Centrista |
Palermo e Trapani fanalini di coda
Scorrendo la classifica, non mancano segnali interessanti anche nelle grandi città. A Milano, Sala guadagna dieci posizioni rispetto al 2024 e si piazza nono, un risultato che segnala un ritorno di fiducia in una fase politicamente delicata per la città.
A Roma, invece, Roberto Gualtieri rimane nelle posizioni basse (89° posto), ma registra comunque un lieve miglioramento nel consenso (+2%).
In fondo alla classifica, le difficoltà croniche di alcune città del Sud continuano a riflettersi nei dati. Roberto Lagalla, sindaco di Palermo, chiude la classifica al posto numero 90, scambiandosi la posizione con Giacomo Tranchida, sindaco di Trapani, che quest’anno risale di un gradino.

Uno scenario che evidenzia ancora una volta come i problemi amministrativi e finanziari si traducano in un distacco crescente tra cittadini e istituzioni locali.
I sindaci agli ultimi posti della classifica:
Posizione | Città | Sindaco | Schieramento |
88° | Cremona | Leonardo Virgilio | Centro-sinistra |
89° | Reggio Calabria | Giuseppe Falcomatà | Centro-sinistra |
89° | Roma | Roberto Gualtieri | Centro-sinistra |
89° | Aosta | Gianni Nuti | Centro-sinistra |
89° | Verona | Damiano Tommasi | Centro-sinistra |
93° | Brindisi | Giuseppe Marchionna | Centro-destra |
94° | Siracusa | Francesco Italia | Lista civica |
95° | Avellino | Laura Nargi | Lista civica |
96° | Trapani | Giacomo Tranchida | Centro-sinistra |
97° | Palermo | Roberto Lagalla | Centro-destra |
La classifica dei governatori: vince Fedriga, secondo Zaia
Anche tra i presidenti di Regione, il Governance Poll 2025 conferma alcune tendenze consolidate. In testa c’è ancora una volta Massimiliano Fedriga, presidente leghista del Friuli-Venezia Giulia e guida della Conferenza delle Regioni, che continua a ottenere ottimi risultati in termini di gradimento.

Subito dietro, come nel 2024, si piazza Luca Zaia, presidente del Veneto. Il podio è completato da Alberto Cirio, presidente del Piemonte di Forza Italia, che si conferma una figura solida, con un 59% di cittadini disposti a rivotarlo, in crescita rispetto all’anno precedente.
Tre conferme al vertice, tutte dal Nord, che raccontano un quadro di continuità nella parte alta della graduatoria.
Migliorano Toscana e Marche
Tra le novità più interessanti, spicca il balzo in avanti di Eugenio Giani, presidente della Toscana del Pd, che con un 58.5% di consenso segna un +6.5% rispetto al 2024 e addirittura un +13.5% rispetto al 2023.
Un incremento che lo avvicina sensibilmente al podio. Altro caso emblematico è quello di Francesco Acquaroli, presidente delle Marche di FdI, che abbandona l’ultimo posto dell’anno scorso grazie a una crescita costante e significativa.
Con un balzo del 7.5% sul 2024, raggiunge una maggioranza assoluta di consensi (50.5%) e sale fino alla dodicesima posizione.
Debutti negativi per Liguria e Sardegna
Non mancano però i segnali critici. Le ultime posizioni sono occupate da Francesco Roberti, presidente forzista del Molise, il cui gradimento crolla di 13.5 punti in un anno, complice anche un’indagine per corruzione avviata a febbraio e da Francesco Rocca, presidente del Lazio, in costante discesa: -3.5% quest’anno, -10% rispetto a due anni fa.
Non brillano neppure i due governatori al loro primo Governance Poll: Marco Bucci in Liguria e Alessandra Todde in Sardegna si attestano rispettivamente al 14° e 15° posto, rimanendo sotto la soglia del 50% di gradimento.
La classifica dei governatori:
Posizione | Regione | Governatore | Schieramento |
1° | Friuli Venezia Giulia | Massimiliano Fedriga | Centro-destra |
2° | Veneto | Luca Zaia | Centro-destra |
3° | Piemonte | Alberto Cirio | Centro-destra |
4° | Toscana | Eugenio Giani | Centro-sinistra |
5° | Calabria | Roberto Occhiuto | Centro-destra |
6° | Sicilia | Renato Schifani | Centro-destra |
7° | Campania | Vincenzo De Luca | Centro-sinistra |
8° | Emilia Romagna | Michele De Pascale | Centro-sinistra |
9° | Basilicata | Vito Bardi | Centro-destra |
10° | Umbria | Stefania Proietti | Centro-sinistra |
10° | Lombardia | Attilio Fontana | Centro-destra |
12° | Marche | Francesco Aquaroli | Centro-destra |
13° | Abruzzo | Marco Marsilio | Centro-destra |
14° | Liguria | Marco Bucci | Centro-destra |
15° | Sardegna | Alessandra Todde | Centro- sinistra |
16° | Puglia | Michele Emiliano | Centro- sinistra |
17° | Lazio | Francesco Rocca | Centro-destra |
17° | Molise | Francesco Roberti | Centro-destra |
Il consenso si costruisce nel tempo
In definitiva, l’edizione 2025 del Governance Poll conferma una dinamica ormai chiara: il consenso locale si costruisce nel tempo, e premia soprattutto buona amministrazione, visione e capacità di comunicare con il territorio, al di là delle appartenenze politiche.
La classifica racconta un’Italia dove, accanto a punte di eccellenza amministrativa, persistono difficoltà strutturali ancora irrisolte, in particolare nei grandi centri del Sud.
Un quadro in chiaroscuro, ma utile per comprendere dove – e come – si costruisce il rapporto di fiducia tra cittadini e istituzioni.