Situazione incresciosa

Crollo al cimitero, bare sospese nel vuoto sulla testa delle persone

Succede a Poggioreale, Napoli, dove a gennaio già erano crollati 300 loculi.

Crollo al cimitero, bare sospese nel vuoto sulla testa delle persone
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Sembra un racconto da film dell'orrore. E in effetti per chi passa e soprattutto per i familiari che hanno lì i loro cari estinti non ci andiamo molto lontani. A Poggioreale, Napoli, un crollo al cimitero ha lasciato decine di bare sospese nel vuoto a "penzolare" in "bella mostra" sulla testa delle persone.

Napoli: crollo al cimitero, bare sospese nel vuoto

Dopo il crollo del 5 gennaio 2022, il cimitero di Poggioreale torna dunque al centro della cronaca. Allora furono circa trecento i loculi che andarono distrutti a causa dei lavori del cantiere per la metropolitana che passa proprio nella zona del cimitero (almeno si è detto che è stata quella la causa). Per quell'episodio la Procura della Repubblica di Napoli a luglio ha ipotizzato il reato di disastro colposo: l'apertura dell'inchiesta ha portato all'invio di una ventina di avvisi di garanzia.

Il crollo di questi giorni invece è avvenuto nella zona della Congrega della Resurrezione, in una zona aperta dal cimitero e a pochissima distanza dal forno crematorio.

Il 2 Novembre alle porte: cosa succederà?

Cosa succederà ora? Il primo intervento dovrà essere la messa in sicurezza dell'area, che va fatta con tempi certi e rapidi. Anche perché tra due settimane cade la Commemorazione dei defunti del 2 Novembre. I familiari dei morti "dispersi" a gennaio  e lasciati in una soluzione di fortuna speravano di poter vedere una degna sepoltura per loro almeno in quest'occasione, e invece per loro i tempi si allungano. E il rischio è che il crollo porti alla chiusura totale o parziale del cimitero è concreto.

 

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