Diritti dei lavoratori

Chi lavora in divisa ha diritto all'aumento di stipendio: la sentenza che cambia tutto

Il caso specifico di una dipendente di un'azienda di Bolzano in servizio presso l'ospedale di Padova potrebbe cambiare le cose per molti

Chi lavora in divisa ha diritto all'aumento di stipendio: la sentenza che cambia tutto
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Lavori in divisa? Hai diritto a un aumento di stipendio e a un risarcimento. Una sentenza della Corte di Cassazione farà sicuramente giurisprudenza.

Lavori in divisa? Hai diritto all'aumento

Il caso specifico arriva da Padova, ma la sentenza della Cassazione è destinata - come si dice in questi casi - a fare giurisprudenza. Il giudice del Tribunale veneto si è espresso sul caso di una dipendente di un'azienda di Bolzano che svolge servizi di sanificazione e disinfezione all'ospedale Giustinianeo.

La donna, assunta nel 2009, proprio per la particolarità del lavoro svolto, negli anni ha sempre dovuto indossare una divisa particolare, composta da casacca, pantaloni, scarpe antinfortunistiche e guanti. Che doveva indossare al lavoro dato che un avviso dell'azienda vietava al personale di cambiarsi in luoghi differenti da quelli in cui si prestava servizio.

E dunque le operazioni di vestizione e svestizione avvenivano prima e dopo il turno, senza essere considerate nell'orario di lavoro e dunque senza essere pagate. Ma in quel tempo - calcolato in 20 minuti - effettivamente la dipendente era sul posto di lavoro.

Ma non solo. Era la stessa lavoratrice a occuparsi della pulizia degli indumenti da lavoro, nonostante il capitolato d'appalto vietasse di provvedere al lavaggio presso la propria abitazione, obbligando tra l’altro l’impresa appaltatrice a fornire una divisa pulita ogni giorno.

Cosa ha deciso il giudice

Per queste ragioni gli avvocati della donna hanno fatto causa all’azienda chiedendo di riconoscere i diritti della lavoratrice. E il giudice del lavoro Mauro Dallacasa  ha dato loro ragione, nello specifico riconoscendo alla dipendente:

  • 20 minuti di straordinario al giorno di lavoro per indossare e togliere la divisa;
  • 1 ora di straordinario al giorno per ogni lavaggio degli indumenti effettuato;
  • risarcimento del danno per il lavaggio degli indumenti, pari a 50 euro mensili per tutta la durata del rapporto di lavoro.

Secondo il giudice le divise "non possono essere considerate come indumenti ordinari di lavoro e di conseguenza grava sull’azienda il compito di lavarle quotidianamente".

Chi potrebbe riguardare la sentenza

Ma la sentenza potrebbe andare ben oltre il caso specifico. Potrebbe infatti valere per tutti coloro che indossano una divisa (dai netturbini a coloro che svolgono le pulizie), con le aziende che potrebbero dover tenere conto di questo principio. In caso contrario, non sono da escludere ricorsi da parte dei lavoratori che possano chiedere risarcimenti per i propri diritti del caso.

 

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