Il cliente fa una recensione negativa del locale (e gli dà dell'evasore): lui lo denuncia per diffamazione
Un cliente tedesco ha accusato - tra le altre cose - il "Chi Burdlaz" di Rimini di non aver fatto lo scontrino. Ma il gestore dà un'altra versione...
Oramai lo facciamo tutti: quando dobbiamo andare a mangiare in un posto una sbirciata alle recensioni la diamo sempre. E spesso quello che ha detto o scritto chi è stato prima di noi in un locale fa la differenza nella nostra scelta di andarci o meno. Per questo le recensioni negative - che fanno comunque parte del "gioco" - sono sempre poco gradite da parte dei ristoratori. Ma in questo caso si è andati ben oltre, dato che il titolare del "Chi Burdlaz" di Marina centro a Rimini si è sentito dare anche dell'evasore fiscale da un cliente tedesco e ha reagito querelando l'uomo per diffamazione.
Il cliente fa una recensione negativa del locale e lui lo denuncia
Non è certo la prima volta che accade che qualcuno compili una recensione negativa e che il ristoratore in questione non la prenda bene. Ma andiamo con ordine. I fatti risalgono ai primi di ottobre quando il turista tedesco, insieme al figlio, si è seduto nel locale riminese per mangiare un hamburger. Ma secondo i suoi canoni i tempi d'attesa sarebbero stati troppo lunghi, tanto da arrivare addirittura a chiedere il licenziamento di un cameriere.
Insomma, non si è trovato bene e appena uscito non ha saputo trattenersi: via di smartphone e di recensione negativa sul profilo Google business del locale. Con tanto di chiosa finale: "non mi hanno fatto lo scontrino fiscale".
La querela
E' stato proprio questo punto che ha fatto saltare la mosca al naso al ristoratore, che ha sostenuto che invece il cliente avesse pagato con la carta elettronica, e dunque lo scontrino sarebbe stato automatico.
E proprio grazie al pagamento elettronico potrebbe essere possibile riconoscere l'autore del commento (dato che il ristoratore si è detto certo di aver individuato il soggetto, che aveva fatto le stesse rimostranze anche all'interno del locale) e dunque denunciarlo. Intanto la querela è già depositata in procura della Repubblica presso il Tribunale di Rimini e il pubblico ministero al quale verrà assegnato il fascicolo assegnerà le indagini alla polizia postale.