le norme per chi viaggia

Chi arriva in Italia ed è positivo dovrà pagarsi le spese per i 10 giorni di isolamento

Il provvedimento inserito dal Consiglio dei ministri nel Decreto Festività.

Chi arriva in Italia ed è positivo dovrà pagarsi le spese per i 10 giorni di isolamento
Pubblicato:

Una stretta ulteriore per "blindare" i confini e mantenere la situazione il  più possibile sotto controllo. Nel Decreto Festività compare anche un articolo legato a chi entra in Italia e una volta arrivato risulta positivo al tampone: saranno a suo carico le spese per l'isolamento, che durerà almeno dieci giorni.

Chi entra in Italia dovrà pagarsi le spese di isolamento

Il provvedimento non faceva parte della bozza uscita dalla Cabina di regia, ma è stato aggiunto durante il passaggio in Consiglio dei ministri.   La misura si applica per un periodo di dieci giorni  e  ove necessario presso i Covid Hotel, previa comunicazione al Dipartimento di prevenzione dell'azienda sanitaria competente per territorio in modo da garantire la sorveglianza sanitaria per tutto il periodo necessario.

 

L'ordinanza sui viaggi

Non si tratta dell'unico intervento dedicato ai viaggi di entrata (o rientro) in Italia. A metà dicembre il ministro della Salute Roberto Speranza aveva emanato un'ordinanza in cui fissava regole più rigide per l'ingresso nel nostro Paese. Una decisione che aveva provocato anche qualche frizione con l'Unione Europea.

 Il Governo ha imposto una quarantena di 5 giorni a chi entra in Italia dall'estero (anche per gli italiani che rientrano) e l'obbligo di effettuare un tampone antigenico 24 ore prima dell'arrivo o 48 in caso di molecolare. Una regola che vale anche per chi è vaccinato.
Il provvedimento si applica a chi arriva da  Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria, Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera, Andorra, Principato di Monaco.

Per chi arriva dai Paesi extra Ue dieci giorni di quarantena per i non vaccinati e tampone (molecolare nelle 72 ore prima dell'arrivo, antigenico 24) per chi è vaccinato. Per chi arriva da Gran Bretagna e dall’Irlanda del Nord, il molecolare deve essere  effettuato nelle 48 precedenti all’ingresso.

Fino al 31 gennaio è invece ancora vietato l’ingresso in Italia per chi arriva (o abbia soggiornato nei 14 giorni precedenti) da Sudafrica, Lesotho, Botswana, Zimbabwe, Mozambico, Namibia, Eswatini e Malawi.  I cittadini italiani possono rientrare ma devono effettuare un tampone molecolare nelle 72 ore precedenti all’ingresso e poi effettuare la quarantena di 10 giorni.

La possibilità di viaggiare per turismo all’estero in sicurezza è garantita attraverso i cosiddetti corridoi Covid free verso Aruba, Maldive, Mauritius, Seychelles, Repubblica Dominicana, Egitto (limitatamente alle zone di Sharm El Sheikh e Marsa Alam.

Seguici sui nostri canali