Che effetti può avere la guerra in Israele sull'Italia e perché si parla di benzina a 3 euro al litro
Le conseguenze potrebbero essere devastanti e potrebbero coinvolgere l'economia, la politica e pure l'esercito
Dopo la guerra tra Russia e Ucraina che ha avuto (e continua ad avere) effetti devastanti, ora l'esplosione di un nuovo conflitto in Israele potrebbe avere conseguenze pesantissime anche per l'Italia. E già si parla di un innalzamento del prezzo della benzina sino a 3 euro al litro.
Che effetti può avere la guerra in Israele sull'Italia
Le immagini che stanno arrivando in queste ore da Israele e dalla Striscia di Gaza sono terribili. Ci sono centinaia di morti e devastazione, e la vicenda non si risolverà a breve. L’azione di Hamas segna infatti una sorta di punto di non ritorno nell'eterno conflitto tra Israele e Palestina, e la controffensiva israeliana non si è fatta attendere. Reclutati già 300.000 riservisti e ordinato lo stop a luce e acqua da parte del Governo israeliano.
La situazione dunque rimarrà in bilico a lungo, con conseguenze terribili per chi vive in quei territori, ma anche per il resto del mondo. Se il conflitto dovesse allargarsi alla Nato, infatti, il nostro Paese non potrebbe tirarsi indietro e rimarrebbe coinvolto direttamente in una guerra che assumerebbe proporzioni mondiali.
Sul fronte della sicurezza interna in Italia, il capo della Polizia Vittorio Pisani ha diramato nelle scorse ore una circolare:
“C'è la necessità di rafforzare i servizi di vigilanza e controllo del territorio a carattere generale e sensibilizzare con effetto immediato le misure di vigilanza e sicurezza a protezione degli obiettivi diplomatico-consolari, religiosi, culturali, economici e commerciali israeliani, ebraici e palestinesi e di ogni altro sito e/o interesse ritenuto a rischio per la circostanza”.
Le conseguenze economiche della guerra in Israele
Ma le conseguenze potrebbero essere anche economiche e potrebbero essere devastanti. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, intervistato da Rai News 24, non ha usato mezzi termini, tornando a parlare della necessità di pensare all'autonomia energetica dell'Italia:
“L’attacco a Israele crea una situazione di emergenza che rischia di far esplodere altre problematiche, per esempio per l’energia. Così come è accaduto per la guerra di Russia in Ucraina per il gas, così potrebbe accadere di nuovo perché da quei paesi dal Nord Africa arrivano altre risorse. Dobbiamo capire anche se dobbiamo pensare all’autonomia energetica del nostro Paese”.
C'è anche chi sostiene che la guerra in Israele possa portare anche a un terremoto politico in Italia. Al momento sembra improbabile la formazione di un Governo di unità nazionale o d'emergenza, ma se la situazione dovesse precipitare nulla è da escludere.
Perché si parla di benzina a 3 euro al litro
Una delle conseguenze più immediate e devastanti sarebbe legata all'impennata della benzina. Se il conflitto dovesse allargarsi ad altri Paesi del Medio Oriente, infatti, non è da escludere un rialzo dei prezzi dei carburanti, che esperti in materia ritengono possano arrivare fino a oltre 3 euro a litro.
E i primi segnali dai mercati non confortano di certo. Nella mattinata di lunedì 9 ottobre 2023 il prezzo del gas è salito dell'8,3%, mentre quello del petrolio del 5%.